La Serie A è ferma: lo stop del campionato alla fine è arrivato per decreto governativo. Nulla da fare, nemmeno le partite a porte chiuse bastano per garantire un minimo di sicurezza in più ed evitare la diffusione del Coronavirus. Tutto fermo, e stavolta si rischia sul serio la sospensione del campionato – che in pochi vogliono. La Figc ha convocato un consiglio straordinario per la giornata di oggi, alla luce del nuovo decreto del Governo bisognerà prendere decisioni importanti. 

 

Stop campionato Serie A, e adesso?

Intanto partiamo dalle certezze: due turni di campionato saranno rinviati. Oggi si cercherà di trovare una soluzione per una ripresa dopo il 3 aprile, anche se bisognerà capire in che condizioni sarà il paese per quella data. Per quanto riguarda promozioni, Scudetto e qualificazioni alle prossime coppe europee, di fatto c’è un vuoto normativo. Non convince molto l’idea di fermarsi alla classifica dell’ultima giornata completa. Nell’attesa di nuove decisioni – e nuove partite – i calciatori professionisti potranno comunque allenarsi. 

 

Cosa faranno le squadre di Serie A in queste 2 settimane?

Le varie squadre di Serie A, al netto delle decisioni della Figc ovviamente, dovranno cercare di mantenere alto morale e tenuta fisica da qui al 3 aprile, per ora. I vari allenatori stanno lavorando con gli staff per un programma di allenamento che andrà a ricalcare una sorta di mini-ritiro estivo. Si cercherà dunque di fornire agli atleti un programma di allenamento che punti a non perdere ritmo e motivazioni. Nello stesso tempo, per evitare il contagio, si attueranno tutte le misure concordate con gli staff medici. Alcune squadre, come la Lazio, pare abbiano in mente di mettere su anche un programma di allenamento individuale, per evitare problemi e minimizzare i rischi.

 

Stop del campionato di Serie A, i diritti tv a rischio

Per quanto riguarda lo stop delle prossime 3 giornate, bisognerà capire anche come regolarsi in tema diritti tv. Lunedì 16 marzo in videoconferenza ci sarà una riunione di Lega per parlare dei diritti tv 2021-2024: potrebbe essere l’occasione giusta per capire come muoversi. Al momento non ci sono risposte certe su quali siano le linee da adottare in tal senso, e se sia il caso di ritrattare con le emittenti televisive tutta la parte economica.