Conte-Zhang, giorno decisivo: i due a colloquio, il futuro dell’Inter passa dalla chiacchierata decisiva. Il presidente nerazzurro vorrebbe trattenere il tecnico, i rapporti sono cordiali, ma per ora l’ex ct della Nazionale sembra irremovibile: l’Inter deve cambiare, o andrà via. 

Nelle ultime settimane c’è stata una vera e propria escalation: una serie di dichiarazioni pubbliche di Conte choc, con un unico obiettivo, uno solo. Vuole la guerra con la dirigenza, con il ds Ausilio e l’ad Marotta, che pure l’ha portato in nerazzurro. Ma perché? Quali sono i motivi che spingono Conte in questa direzione distruttrice?

 

Conte, tutti i motivi della sua rabbia

Abbiamo provato a fare un po’ di chiarezza, mettendo in ordine i motivi usciti sui giornali e filtrati negli ultimi giorni: 

·        Conte vuole un ruolo da manager all’inglese

·        Mercato poco digerito: dentro Eriksen e non Vidal

·        Poca protezione da parte della dirigenza

 

Conte vuole un ruolo da manager all’inglese

Dalla sua avventura inglese, Conte ha portato in Italia la possibilità di incidere notevolmente sul mercato, in misura molto maggiore rispetto a quanto siamo abituati a vedere nel nostro paese. Per questo, giocoforza, i siluri erano diretti verso il ds Ausilio, autore del mercato nerazzurro. In realtà i rapporti sembravano più sereni con l’Europa League, ma è chiaro che i ruoli rischiano di sovrapporsi.

 

Mercato poco digerito: dentro Eriksen e non Vidal

Dall’autunno in poi, sul mercato ci sono state poche condivisioni reali. Conte ha dovuto premere tantissimo per portare Lukaku all’Inter – uno dei migliori dell’annata nerazzurra – e non ha mai approvato Eriksen (che ha giocato pochissimo). Avrebbe preferito Vidal.

 

Poca protezione da parte della dirigenza

Qui entriamo nel personale: Conte sarebbe molto nervoso per la storia del fondo internazionale che lo avrebbe frodato (insieme a tantissima altra gente ndr), in generale si sarebbe sentito poco difeso dalla dirigenza, e non avrebbe gradito alcune fughe di notizie (orientate contro di lui).