Lunedì sarà un giorno decisivo per sancire l’addio di Antonio Conte all’Inter. Pronto già il sostituto, che sa di deja-vù: potrebbe essere Massimiliano Allegri a prendere il suo posto, come già successo alla Juventus.

Già al termine del campionato Conte aveva lanciato l’annuncio-choc, al termine della finale persa contro il Siviglia ha rincarato la dose:  “Quando ci sarà il confronto con Zhang? Adesso dobbiamo rientrare a Milano, ci prenderemo due tre giorni di vacanza, poi a mente fredda ci incontreremo ed è giusto così. Si farà poi una disamina della stagione, di tutto, in maniera molto serena cercheremo di pianificare il futuro dell’Inter. Con o senza di me. Si vedrà”.

 

Addio Conte, pronto il sostituto?

Un paio di giorni per riflettere a mente fredda, per la società nerazzurra e Conte. Che in conferenza ha lasciato qualche chance, sottolineando però le vedute diverse con la dirigenza: “Abbiamo lavorato tanto, è stata una stagione molto dura. E’ giusto adesso prenderci un paio di giorni e poi prendere la decisione migliore per il bene dell’Inter, sempre nella massima cordialità con tutti. Non c’è astio, ci sono delle vedute che possono essere diverse. Si faranno delle valutazioni. Ripeto, è stata un’annata molto dura. Capiremo bene, in maniera serena. Per me è stata un’annata bellissima”.

La partita con il Siviglia è stata dura, nervosa, come il finale di stagione dell’Inter: dalla lite con Banega (che l’ha anche ‘sfottuto’ per i capelli) al gol patito nell’ultimo quarto d’ora. Che ha innescato una serie di cambi considerati da più parti tardivi, compreso quell’Eriksen che, da colpo importante, si è ritrovato ai margini. Probabilmente proprio a causa delle tensioni interne di cui sopra. 

Su Antonio Conte, come sempre, si staglia l’ombra di Max Allegri. Bisognerà accordarsi: c’è ancora un biennale da 12 milioni a stagione che balla sul tavolo. Che l’Inter non può pagare: c’è ancora a bilancio lo stipendio di Spalletti, bisogna trovare un accordo. A meno di clamorose dimissioni, si lavorerà sulla buonuscita. Rientrato a Milano, lunedì Conte dovrebbe avere finalmente l’agognato incontro con Steven Zhang. A quel punto metterà sul tavolo tutti i problemi, le tensioni, lo stress accumulato. Se dovesse mollare, al suo posto arriverebbe Max Allegri: con una sfida importante, potrebbe diventare il primo tecnico italiano a vincere il titolo con Milan, Juventus e Inter.