
Coronavirus, Champions League ed Europa League posticipate
L’emergenza ha stracciato il calendario. La Serie A è del tutto ferma, almeno fino al 3 aprile, la Uefa martedì deciderà nel merito di Europa League – che ieri si è regolarmente disputata – e Champions. La decisione ufficiale su eventuali sospensione definitive verrà presa tutti insieme, ma nel frattempo la Uefa – forse con qualche giorno di ritardo – ha deciso di far slittare tutte le gare di Champions e di Europa League della prossima settimana.
Uefa, finalmente la decisione: slittate tutte le gare di Champions ed Europa League
La settimana per Ceferin, n.1 della Uefa, e tutto il massimo organismo del calcio continentale, è stata molto complicata. Mentre in Italia la Lega, Figc e emittenti televisive sono state messe d’accordo solo con un decreto del governo, che di fatto sospende qualsiasi attività fino al 3 aprile, la Uefa non aveva ancora preso decisioni. Poi all’improvviso: giocatori e staff positivi in Premier League, Chelsea e Arsenal ferme e in quarantena, Rugani in Italia, Real Madrid in quarantena. Il calcio europeo si ferma ufficialmente.
Di conseguenza, anche il calendario sarà costretto a subire importanti mutamenti: il 20 marzo non si svolgerà il sorteggio dei quarti, con un tabellone ancora incompleto. E a questo punto tutto va a finire sul tavolo della videoconferenza globale di martedì prossimo con federazioni, leghe, club e calciatori, per definire un vero e proprio piano organizzativo per il 2020 e 2021. Con gli Europei di calcio ad altissimo rischio.
Non andrà dunque in scena il match tra Bayern e Chelsea, inizialmente previsto a porte chiuse, niente Barcellona-Napoli. Quasi scontato l’esito per gli azzurri: i voli dall’Italia sono sospesi, dunque nemmeno la Roma era stata in grado di raggiungere Siviglia. Dando il via ad una settimana colma di polemiche. Stop dunque anche alle 6 partite di Europa League, tra cui quelle tra Getafe ed Inter e Siviglia e Roma, già rinviate.
Uefa, la scelta dopo una settimana di polemiche
Ad iniziare, se così si può dire, era stato il presidente del Getafe, Angel Torres Sanchez: “Non verremo a Milano per il Coronavirus”, aveva tuonato 48 ore fa. Un ultimatum, con la richiesta di rinvio, vista la difficilissima situazione in Lombardia. La Uefa aveva accordato il rinvio al match tra Inter e Getafe, così come aveva accontentato la Roma, dopo una durissima missiva del club giallorosso, diretta proprio al massimo organismo del calcio. Polemiche che si sarebbero potute evitare, agendo con maggior tempestività.