Il primo è stato Rugani: la notizia si è abbattuta con forza su una Serie A già ferma, il primo giocatore del nostro campionato ad essere stato trovato positivo al coronavirus è il difensore bianconero. Da lì, Juventus e Inter si sono messe in quarantena. E nelle ore e nei giorni successivi, purtroppo, sono arrivate altre positività.

 

Serie A, il bilancio dei positivi aumenta: ora sono 11

La notizia ha fatto molto scalpore sia in Italia che all’estero, Rugani ha subito detto di stare bene e ha raccomandato a tutti di restare a casa. Tanti i messaggi di sostegno al difensore, sia da parte dei compagni che da parte dei tifosi. A proposito di compagni: era circolata anche una fake news sulla possibile positività di Dybala, poi smentita. Per il momento, in casa bianconera c’è soltanto Rugani tra i positivi.

Dopo Rugani, però, il numero dei positivi è cominciato a crescere: il secondo è stato Gabbiadini, e così la Sampdoria e il Verona sono stati messi in allerta. E tra i blucerchiati, dopo il tampone, sono state trovate altre positività: Ekdal, Colley, Thorsby e La Gumina. Inoltre, altri due giocatori della Samp hanno annunciato su Instagram di essere stati trovati positivi al coronavirus: si tratta di Depaoli e Bereszynsky, che portano così a 8 il numero dei contagiati in casa blucerchiata.

La terza squadra coinvolta è la Fiorentina: il primo ad essere stato trovato positivo è stato Vlahovic. Lo stesso giocatore ha raccontato come è andata, sempre su Instagram, durante una diretta: “Mi sono svegliato sudato con la febbre, ho misurato la temperatura e avevo sui 37, così ho preso una tachipirina e chiamato chi di dovere. La sera la febbre si è alzata fino a 39, sono andato all’ospedale ed è così che l’ho scoperto”. Dopo di lui sono arrivate altre due positività in casa viola: Pezzella e Cutrone. E il bilancio così è salito a 11 giocatori positivi nel nostro campionato, al momento.