Il Coronavirus non sta risparmiando nulla in Italia: anche il calcio deve fare i conti con l’emergenza sanitaria più grave della storia del paese. Per questo motivo il Governo di fatto ha fermato la Serie A fino al 3 aprile, con possibilità di proroga ulteriore. Nel resto d’Europa, con molti tentennamenti, i vari organi decisionali hanno man mano dovuto fermare i campionati. I 5 principali d’Europa sono sospesi: Bundesliga, Serie A, Liga, Premier League, Ligue 1, tutti fermi. Ma il resto del mondo? Come si sta comportando? E gli altri campionati? Cerchiamo di capire chi si è fermato e chi sta continuando, per ora, a giocare.

 

Coronavirus, i campionati fermi

Ad oggi quasi tutti i campionati d’Europa sono fermi, o quasi.  A parte i 5 principali di cui abbiamo parlato, è ferma la massima divisione albanese, fino a nuovo ordine, dopo un iniziale decisione di giocare a porte chiuse. In Armenia non si giocherà fino a fine marzo – per ora -, stessa data per la Bosnia Erzegovina. In Bulgaria la sosta arriverà fino al 13 aprile, a Cipro e in Croazia fino a fine marzo. In Danimarca inizialmente si era pensato di giocare a porte chiuse, poi la serrata fino alla fine del mese. In Finlandia è slittato l’inizio del campionato a giugno, doveva iniziare ad aprile. 

Anche in Irlanda tutto chiuso fino a fine marzo, come in Macedonia del Nord (tempo indeterminato in questo caso), dove hanno chiesto di posticipare anche il match contro il Kosovo, visto che tre giocatori cardine come Pandev, Nestorovski e Elmas dovrebbero affrontare due settimane di quarantena in caso di arrivo in patria. In Norvegia inizio del campionato posticipato, con parecchie squadre che hanno annullato i loro ritiri pre-stagione in Spagna. In Portogallo si è partiti, come in Premier, dal divieto di strette di mano, poi una situazione di focolaio nel nord del paese e le pressioni dei giocatori hanno portato alla sospensione del campionato. In Repubblica ceca si è rapidamente passati dal divieto di partite con più di 100 persone a 30, poi è stato dichiarato lo stato d’emergenza. In Scozia tutto chiuso, così come in Svizzera.

 

Coronavirus, i campionati  europei in cui si gioca ancora

I campionati rimasti ancora “aperti” sono veramente pochi in Europa. In Russia ad oggi, complice il divieto di eventi con più di 5000 persone, ogni club deciderà il da farsi in autonomia. In Belgio si continua a giocare a porte chiuse, mentre in Grecia, nonostante la positività del presidente dell’Olympiacos, il campionato si giocherà ancora a porte chiuse.  Si gioca regolarmente in Kosovo, in Serbia si è optato per le porte chiuse, in Svezia la situazione sembra sotto controllo, per ora non sono state prese misure. Anche in Turchia si continua a porte chiuse.