Come si concluderà la Serie A? Prima ancora: ci sarà una conclusione per questa Serie A, con un vincitore dello Scudetto, tre retrocesse e tutto il resto? La Lega studia varie soluzioni, da quando tutto si è fermato sono spuntate diverse ipotesi. Ancora tutto in ballo, il futuro del nostro campionato è nebuloso e incerto. E oggi è arrivata l’ennesima novità che potrebbe trasformarsi in una proposta concreta per la fine della stagione 2019/2020.

 

Scudetto e Serie A, ipotesi campo neutro: niente partite nelle zone più a rischio

Come riporta il Corriere dello Sport, la nuova idea sarebbe quella di trasferire le partite in programma nelle zone più a rischio in stadi diversi, su campi che siano neutro e più sicuri per tutti. Nessuna questione pubblico amico, perché semplicemente il pubblico non ci sarebbe: tutte le partite verrebbero giocate comunque a porte chiuse, in modo tale da non correre alcun rischio “da assembramento”. Questa una possibile soluzione, quindi, per continuare a far scendere in campo le squadre. Mentre gli stati generali del calcio europeo continuano a studiare le alternative per mettere in piedi un nuovo calendario di partite.

 

Oggi l’incontro con la Uefa e le federazioni europee

Nella giornata di oggi è previsto un maxi incontro della Uefa con le 55 federazioni europee per trovare una sorta di linea comune. Si parlerà di tre possibili finestre per la ripresa dei campionati: una ottimistica (metà maggio), una realistica (fine maggio-primi di giugno), una pessimistica (entro giugno). Occhio alle coppe: quelle nazionali sono destinate a scivolare in secondo piano, ma anche quelle europee potrebbero essere sacrificate (almeno in quanto a formule) in favore dei campionati. 

 

Serie A: tutto dipende dall’emergenza sanitaria

Allenamenti, partite, ritorno al calcio giocato: in Italia si aspettano buone notizie dai vari bollettini, solo nel momento in cui la situazione sarà sensibilmente migliorata si giocherà di nuovo. Le regioni potrebbero avere tempi di reazione diversi, quindi di conseguenza qualche squadra potrebbe sia allenarsi che giocare lontano da casa. La stagione 2020/2021, invece, verrà strutturata solo quando si capirà come terminare quella ancora in corso. Possibile che l’inizio slitti a metà settembre e che si giochi anche a Natale, ma è tutto ancora da vedere.