La Lazio non molla, Lotito non arretra. Il presidente biancoceleste tiene il punto: vuole riprendere il campionato di Serie A. Dopo essersi scontrato con Marotta dell’Inter sulla ripresa degli allenamenti e con Agnelli sul calendario del campionato, Lotito vorrebbe essere il primo a far tornare sul campo i suoi. Troppo importante la perdita economica per i club in caso di sospensione del campionato, troppo duro da mandar giù il congelamento dell’attuale classifica, con la Lazio ad un solo punto di distanza dalla Juventus.

 

La Lazio vuole già tornare ad allenarsi

Il piano di Lotito è chiaro: senza un ricondizionamento atletico studiato nel dettaglio, non si potrà mai tornare a giocare. Per questo motivo aveva dapprima fissato la data della ripresa, per poi rimandarla a data da destinarsi, complici le polemiche e il richiamo del ministro Spadafora. 

 

Il presidente della Lazio ha un piano per limitare il rischio Coronavirus: allenamenti in piccoli gruppi, ambiente sanificati prima e dopo, contatti ridotti al minimo. Squadra in ritiro, già dalla prossima settimana, come rilancia Sky Sport. Orari differenti, piccoli accorgimenti e l’attenzione massima dello staff medico: un piano dettagliato di rientro per propiziare l’eventuale ritorno al calcio giocato. Che di fatto darebbe anche respiro alle casse dei club, spaventate dalle possibili perdite a bilancio, tra diritti televisivi e incassi dello stadio. 

 

Ad oggi il piano di Lotito sarebbe anche fattibile, rispettando le regole imposte dall’attuale decreto. Non c’è nessun divieto di attività sportiva all’aria aperta: è consentita se individuale e vicino casa. Di fatto sono molti gli atleti professionisti che hanno continuato ad allenarsi, come quelli che, fino a poco tempo fa, si stavano ancora preparando per le Olimpiadi. 

 

Il Governo potrebbe non gradire le idee di Lotito: il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è pronto ad annunciare misure ancora più restrittive nel nuovo decreto, vietando di fatti qualsiasi allenamento all’aperto. 

L’appuntamento chiave per le sorti della Serie A rimane venerdì 3 aprile. La Lega si unirà in call conference alle ore 11: sul tavolo ci saranno gli stipendi, i diritti tv, la possibile ripresa del campionato e dunque, con congruo anticipo, degli allenamenti necessari. Lotito attende, ha già il suo piano.