Eriksen e Conte sempre più ai ferri corti. L’ultima esplosione, come oramai di consueto, del centrocampista ex Tottenham arriva dal ritiro della Nazionale. Non è la prima bordata che tira al suo allenatore all’Inter, forse non sarà l’ultima. Il rapporto tra i due non è mai stato idilliaco: l’acquisto di Eriksen, che per arrivare in Italia ha forzato la mano degli Spurs, non è mai stato avallato dall’ex ct della Nazionale.

E i risultati di questo niet si sono visti subito: Eriksen ha giocato pochissimo, spesso fuori ruolo, difficilmente è riuscito a brillare. Fuori contesto, tatticamente di difficile utilizzo: Conte spesso lo fa entrare a gara in corso, ma il danese si aspettatava un altro tipo di trattamento.

 

Eriksen-Conte ai ferri corti, le dichiarazioni

Il centrocampista ex Tottenham ha rilasciato alcune dichiarazioni alla tv danese: “La gente vorrebbe vedermi giocare e anche io vorrei farlo. Ma l’allenatore ha idee diverse e io come giocatore devo rispettarle. In questo momento non sto vivendo quello che avevo sognato. Le cose per l’Inter non stanno andando bene, ma in passato, quando non giocavo tanto, comunque sono arrivate tante vittorie. Quindi rispetto pienamente il fatto che gioco meno quando la squadra vince”.

 

Eriksen, quanto è costato?

Eriksen dal Tottenham è arrivato all’Inter per la cifra di 20 milioni di euro circa (secondo Goal.com qualcosa di più): ha un contratto da top player,  7,5 milioni netti all’anno più bonus (1,5 milioni). Si tratta di un acquisto arrivato a gennaio, prima che il giocatore potesse firmare a 0 con un altro club, depauperando gli Spurs di qualsiasi entrata dovuta alla sua partenza. Il giocatore ha dunque teso la mano al suo ex club, mentre la forzava proprio per sbarcare in nerazzurro.

 

Eriksen-Conte, il futuro?

Il giocatore danese probabilmente proverà a lasciare l’Inter a gennaio: con l’allenatore non sembrano possibili chiarimenti, nelle gerarchie di Conte Eriksen è dietro Nainggolan, ripescato all’ultimo in estate. Nonostante sembrasse fuori dal progetto tecnico, l’ex Roma sta giocando più del centrocampista danese: un ulteriore indizio che qualcosa non quadra tra Conte ed Eriksen.