Gli Europei di calcio rischiano di saltare. Itineranti, grazie ad una nuova formula, previsti per l’estate 2020, vanno verso il rinvio al 2021. L’emergenza Coronavirus ha fermato tutti i maggiori campionato europei, che di fatto stanno chiedendo a gran voce di poter recuperare partite in estate, per provare a non perdere del tutto fatturati e diritti tv. Con la deadline degli Europei di calcio, ogni possibile recupero rischia di saltare – specialmente in caso di ulteriore slittamento dal 3 aprile in avanti.

 

Europei 2020, si va verso lo slittamento?

La Uefa, che ha fatto fatica ad annullare una giornata di Champions League ed Europa League, ora dovrà fare i conti con la sfida più difficile. In videoconferenza domani tutti compatti: in questi veri e propri stati generali del calcio in piena emergenza i club chiederanno ufficialmente di far slittare gli europei almeno di 1 anno. Gli Europei sono a rischio proprio per la loro struttura atipica: le partite sono dislocate in 12 città, con 3 milioni di biglietti sorteggiati e a disposizione e lo spostamento di migliaia di tifosi. Un’organizzazione mastodontica alle spalle che rischia seriamente di saltare. E nemmeno sono prese in considerazione le porte chiuse: il rischio contagio tra migliaia di addetti ai lavori già arruolati e calciatori sarebbe comunque inaccettabile, e troppo alto.

 

Europei di calcio, la soluzione della Uefa

I vertici della Uefa e Ceferin, il n.1 dell’organizzazione, potrebbero proporre alle squadre di non andare troppo in là, e giocare tra novembre e dicembre gli europei di calcio. In questo modo si potrebbe completare tra estate e settembre la stagione in corso, regalando ai club mesi di calcio e possibili date in più. Un Europeo invernale, dal 23  novembre a Natale, che potrebbe di fatto evitare anche il grande caldo estivo, garantendo forse addirittura uno spettacolo migliore. 

Per Gravina e la Lega Calcio lo slittamento degli Europei è nei fatti l’unica opzione possibile per garantire la regolarità del campionato. In questo modo sarebbero evitati i playoff, una specie di unicum, e allo stesso tempo si allontanerebbe lo spettro di una sospensione, con tutti i ricorsi, inevitabili, e le perdite sanguinose in termini di diritti tv ed entrate economiche.