
Dove vedere le partite: braccio di ferro per i diritti tv?
Tanti discorsi in ballo, nel mondo del calcio: si parla di stagioni da finire, di giocatori da pagare, di vari problemi da risolvere. Tra questi, c’è anche quello che riguarda “il calcio guardato”: come comportarsi con i diritti tv e i relativi pagamenti ai club? Ne ha parlato oggi il Corriere dello Sport, aprendo diversi interrogativi.
Calcio e diritti tv: come finirà dopo l’emergenza coronavirus?
Al momento è tutto fermo, sì, ma occhio alle scadenze: le pay tv (Sky + DAZN) devono pagare l’ultimo bimestre ai club a maggio. Una cifra non proprio irrisoria: si tratta di 233 milioni, che in questo momento farebbero parecchio comodo ai diversi club. E a luglio ci sarebbe anche il pagamento della prima rata relativa alla stagione 2020/2021.
In tutto ciò, qual è la posizione di Sky? Al momento per forza di cose non sta trasmettendo partite, quindi le televisioni starebbero pensando a qualche possibile soluzione per ridurre i costi: sempre secondo il Corriere dello Sport, una delle idee sarebbe quella di ricorrere all’art. 1467 del codice civile facendo valere l’eccessiva onerosità sopravvenuta. Le parti dovrebbero comunque riunirsi a breve per trovare un punto d’incontro. Il quale dipenderà sicuramente anche dalla prosecuzione o meno della stagione in corso.
Dove vedere le partite? Adesso spunta anche… Amazon
A proposito di diritti tv: stando a quanto riportato da Milano Finanza, a breve potrebbe esserci una nuova contendente per i diritti tv. Si tratta di Amazon, che avrebbe messo le mani sui dossier per cominciare a studiare una possibile offerta e inserirsi così anche in Serie A (presidia già 30 gare di Premier League, ad esempio). Nei prossimi mesi dovrebbe uscire il bando per l’assegnazione dei diritti tv sul triennio 2021/2024: vedremo quali saranno le proposte sul piatto, senza dimenticare tra le altre anche Mediapro, che cercherà ancora di inserirsi.