Anche l’Inghilterra sta per prendere provvedimenti contro il coronavirus. Il Premier Boris Johnson sembra essersi deciso: ci saranno restrizioni anche oltremanica, visto l’aumento dei casi in Inghilterra. E queste nuove decisioni riguarderanno inevitabilmente anche la Premier League

 

Calcio, anche la Premier fa i conti con il coronavirus: le misure adottate

Stando a quanto rivelato dal Times, anche la Premier sarà quindi oggetto di restrizioni: nel prossimo weekend le partite (anche quelle delle leghe minori) verranno disputate a porte chiuse. Questa è la scelta per il momento, con l’unica alternativa rappresentata dalla sospensione del campionato, come già successo in Serie A.

Inoltre, saranno vietate anche le partite al pub, visto che comunque costituiscono un assembramento di persone a tutti gli effetti. Ai tifosi abbonati verrà data la possibilità di seguire i match in streaming senza che siano previsti ulteriori costi. Inoltre le varie emittenti avranno la possibilità di mandare in onda le gare anche all’ora di pranzo o nella fascia pomeridiana. 

Tutte queste misure hanno trovato d’accordo gli stati generali del calcio inglese, che quindi viene blindato in attesa di sviluppi. Nuove restrizioni al momento non sono previste, ma neanche escluse: nei prossimi giorni potrebbero esserci novità legate all’andamento dell’emergenza coronavirus.

Anche personalità importanti del mondo del pallone inglese hanno detto la loro: Guardiola, ad esempio, si è augurato che presto vengano fermate direttamente le competizioni, perché senza tifosi il calcio non ha senso. Anche Gary Neville è d’accordo con l’allenatore del Manchester City. 

Per il momento, comunque, l’unica decisione che verrà presa è quella relativa alla chiusura degli stadi. Dire fino a quanto reggerà però è difficile, visto che abbiamo anche l’esempio della Serie A, che è passata dalle porte chiuse alla sospensione nel giro di pochi giorni. Succederà lo stesso anche in Premier League? Lo scopriremo a breve.