
Chi è Fabio Paratici, l’uomo-mercato Juve: carriera, stipendio, acquisti
Fabio Paratici è la longa manus della Juventus sul calciomercato: il dirigente bianconero che più di tutti ha forgiato gli acquisti e le cessioni, creato squadre e vinto trofei, acquistato campioni. Paratici è la Juventus in molte delle sue emanazioni, la rappresenta: silenzioso, basso profilo, vincente come mantra continuo, attento ai dettagli fino all’ossessione. E con un grande fiuto per il talento puro. In un’intervista a Sky Sport si definisce “ossessionato dal conoscere, curioso di sapere”. Anche ossessionato dalla vittoria.
Classe ‘72, nato a Borgonovo Val TIdone, che affaccia proprio sul torrente Tidone, con una rocca sforzesca squadrata e forte. Come il carattere di Paratici: da direttore sportivo in seno alla Juventus è stato promosso Chief Football Officer nel 2018, un ruolo centralissimo nella macchina da guerra bianconera. “Vincere è l’unica cosa che conta” in casa bianconera, e Paratici è icona di questo a metà tra un diktat e una religione profana.
Fabio Paratici, la carriera da calciatore e i trofei vinti
In carriera Fabio Paratici ha iniziato a giocare nella Borgonovese, dove ha svolto tutta la trafila del settore giovanile. La Primavera la fa col Piacenza, diventa capitano della squadra con un certo Filippo Inzaghi. A Piacenza fa il suo esordio in C1, poi una serie di prestiti, compreso quello alla Fiorenzuola con cui otterrà la promozione proprio in C1. Un incidente d’auto in cui riportò numerose fratture lo ha tenuto fermo 1 anno. Da lì in poi è un lungo viaggio tra Nord e Sud Italia: Pavia, Palermo, Marsala, Novara, ancora Palermo, Lecco, Savoia. Chiuderà, dopo Giugliano, al Brindisi, con cui vince la Coppa Italia Serie C. Nel 2004 a 32 chiude la sua carriera da calciatore.
Fabio Paratici dirigente: la carriera e i successi
La carriera da dirigente inizia con la Sampdoria, dove diventa rapidamente capo degli osservatori e si toglie tantissime soddisfazioni: la prima squadra ottiene una storica qualificazione ai preliminari di Champions League, la Primavera vince lo Scudetto di categoria. Nel 2010 passa alla Juventus, diventa il braccio armato di Marotta e della cavalcata bianconera tra Scudetti e il sogno Champions League. Nel 2013 porta a Torino dal Manchester City l’’Apache’ Carlos Tevez, uno dei giocatori argentini più carismatici e rappresentativi. A Sky Sport racconterà: “La trattativa per Tevez è stata la più logorante. L’avevamo già contattato dopo il primo anno alla Juve, anche se non ci eravamo qualificati per la Champions. Lui si dimostrò disponibile fin da subito, ma poi la trattativa non andò in porto per altri motivi. Però, era un mio chiodo fisso e siamo rimasti in contatto”.
In seguito ha un ruolo centrale nell’affare del secolo in casa Juventus: l’acquisto di uno dei migliori giocatori del mondo, Cristiano Ronaldo del Real Madrid. Un’operazione immensa dal punto di vista finanziario: dopo che Mendes, parlando di Cancelo, gli riferisce la volontà di Cristiano Ronaldo di venire alla Juventus, Paratici deve sentire Andrea Agnelli, e lo fa subito: “Quando gli ho parlato di Cristiano, ci ho messo un minuto a capire che lui stava già ragionando in quella direzione. Mi disse: ‘Fammi pensare un giorno o due’, mi ha chiamato dopo tre ore”. E l’affare si farà.
Fabio Paratici, i 10 migliori acquisti alla Juventus
Il nome di un uomo di calciomercato come Paratici è inevitabilmente legato ai suoi acquisti. Da Pirlo, la mente dei successi bianconeri, alla potenza di Pogba preso da giovanissimo, fino ad arrivare alla coppia inossidabile Bonucci-Barzagli, e più recentemente l’estro di Paulo Dybala. Ecco i 10 migliori, secondo Tuttosport:
- Cristiano Ronaldo
Di sicuro l’acquisto con maggior risonanza a livello mondiale: Cristiano Ronaldo è uno dei giocatori più forti del mondo, il suo dualismo con Messi è leggendario, ha trascinato il Real Madrid alla conquista di Champions e campionati, grazie a gol spettacolari e numeri pazzeschi. La Juventus lo ha acquistato col chiaro proposito di stabilire la sua egemonia anche sulla coppa europea più importante e prestigiosa. - Pirlo
Semplicemente un maestro del centrocampo: regia e visione di gioco sublime, piede da trequartista. Portarlo sulla mediana è uno dei grandi meriti bianconeri, ma aver visto in lui un possibile regista raffinatissimo e trascinatore è merito di Paratici. - Pogba
Preso nel 2012 spendendo 0 euro inizialmente come possibile alter ego proprio di Pirlo, diventa presto una mezzala dalla tecnica raffinata e la potenza dominante, capace di imporre ritmi di gioco e di sfornare giocate di qualità superiore. Ritorna allo United per 105 milioni di euro, nel 2016 il trasferimento più oneroso della storia. - Bonucci
Un buon difensore può diventare pilastro della nazionale e della Juventus? Bonucci ci riesce perché Paratici intravede in lui quello che poi diventerà: un raffinato regista difensivo, un leader carismatico dello spogliatoio. Il suo ritorno alla Juventus, dopo il fallimento al Milan, è un altro colpo importante. - Dybala
La “Gioia” al Palermo aveva già mostrato lampi di classe sopraffina, ma il suo acquisto garantisce alla Juventus un 10 ipermoderno, tecnico, trascinatore, anche grazie all’addestramento di Allegri. - Barzagli
Come per Bonucci: la difesa – anche grazie ad allenatori molto attenti a questa fase di gioco – della Juventus in Italia a volte sembra quasi imperforabile: merito anche di Barzagli, considerato tra i migliori difensori della sua generazione. - Vidal
Durante una gara di Europa League tra Bayer Leverkusen e Juventus, Paratici nota il centrocampista cileno. Lo prende per 10,5 milioni di euro, alla Juve diventa una delle rivelazioni della stagione 2011/2012, contribuendo allo Scudetto, vinto dopo 9 anni di attesa. - Szczesny
Trovare un erede di Buffon poteva essere una sfida complicata: dopo due anni in prestito alla Roma dall’Arsenal, Paratici lo porta a Torino per 12 milioni di euro. Prima n.12 di Buffon, ne raccoglie la pesante eredità l’anno dopo, nel 2018/2019. - Dani Alves
Giocatore di qualità superiore ed esperienza, ha un palmares incredibile quando arriva alla Juventus nel 2016: 3 Champions e 4 Supercoppa Uefa. Inietta nella squadra mentalità vincente e idee, vince Scudetto e Coppa Italia: anche lui arriva a 0. - Alex Sandro
Nel 2015 viene ceduto dal Porto alla Juve per 26 milioni, una cifra minima rispetto al suo valore attuale: ala di classe e forza, vince con la Juve 4 scudetti di fila, divenendo uno dei titolari inamovibili della squadra bianconera.
Le migliori citazioni di/su Fabio Paratici
“Tevez era il mio chiodo fisso”. Paratici sulla trattativa per portare Tevez alla Juventus.
“Sono innamorato della Juventus, non vedo motivi per cambiare”. Paratici sul suo futuro.
“Ci sarebbe una opportunità, l’importante è che mi ascolti fino alla fine”. Paratici, prima di parlare del possibile acquisto di Cristiano Ronaldo.
“Allegri, in questo senso, è più elastico, non ha solo un sistema di gioco, è più aperto, ha più soluzioni. Quindi il mercato si amplia un po’ di più”. Paratici su Allegri.
“Vincere la Champions? E’ una nostra ambizione, ma non un’ossessione”.