Fuori Campo
Spadafora sulla sospensione Serie A, nuova polemica
Spadafora attacca di nuovo il calcio. Se la prende con chi vuole tornare a giocare, chi vuole allenarsi, è un fiume in piena. Il Ministro dello Sport non ha gradito i tentennamenti di inizio epidemia, e non risparmia strali all’intero sistema. Arriva immediata la risposta della Lega Calcio, a stretto giro, ed è nuova frattura.
Le parole di Spadafora sulla Serie A
Il ministro Spadafora è stato molto chiaro: “Proporrò di prorogare per tutto aprile il blocco delle competizioni sportive di ogni ordine e grado. Ed estenderò la misura agli allenamenti, sui quali non eravamo intervenuti perché c’era ancora la possibilità che si tenessero le Olimpiadi. Riprendere il campionato di calcio il 3 maggio è irrealistico”. Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, a Repubblica annuncia così ulteriori normative. “Dal calcio di Serie A mi aspetto che le richieste siano accompagnate da una seria volontà di cambiamento: le grandi società vivono in una bolla, al di sopra delle loro possibilità, a partire dagli stipendi milionari dei calciatori. Devono capire che dopo questa crisi niente potrà essere più come prima. Intanto destinerò un piano straordinario di 400 milioni di euro allo sport di base, alle associazioni dilettantistiche sui territori, a un tessuto che, sono certo, sarà uno dei motori della rinascita”.
Una serie di accuse importanti, una stoccata forte al fronte di chi – Lotito in testa- vuole tornare subito in campo. Non solo: dalle date Spadafora ha toccato un altro fronte, quello dei bilanci del calcio e degli stipendi del calciatori. Ed è un tasto dolente, caldissimo in queste ore: la Juventus ha ottenuto, su richiesta dei suoi giocatori, una riduzione del 30% dello stipendio, le altre squadre tratteranno a breve con Tommasi. In tempi duri, durissimi, quelli che si prospettano, per l’economia italiana, stridono i contratti attuali, le beghe, le divisioni della Serie A.
La risposta della Lega Serie A
In questo momento così delicato, la Serie A non ci sta a farsi mettere in mezzo. I club, che stanno provando a ricomporre antiche fratture e nuove alleanze, stanno cercando l’intesa su tanti temi, a partire dall’eventuale ripresa del campionato. La difesa della categoria passa a Dal Pino, il n.1 in Lega Calcio: “Con riferimento alle odierne affermazioni del Ministro dello Sport Spadafora ritengo non sia il momento di fare polemiche e demagogia. I numeri parlano da soli e non serve aggiungere altro per evidenziare il ruolo della Lega Serie A a sostegno del calcio di base e indirettamente di tutto lo sport italiano”. Accusa, difesa: il futuro del calcio è ancora in bilico.