Anche il calciomercato si è dovuto piegare al Coronavirus. Le società avranno una lunga finestra di mercato a disposizione, senza interruzioni di sorta. Per la precisione potranno effettuare acquisti e cessioni per 16 settimane consecutive. L’idea è contenuta all’interno del documenti di lavoro istituito dalla Fifa, nel pacchetto di misure straordinarie per contrastare l’emergenza Coronavirus. Anche il mercato, così come il calcio giocato, rischia di subire importanti o decisivi rallentamenti: causa distanziamento sociale potrebbe essere complesso o comunque anomalo effettuare trattative. 

 

Il mercato lunghissimo del calcio: caratteristiche e novità

La prossima sessione di mercato di fatto si svolgerebbe in piena crisi economica, con le società di calcio prese alla gola dallo stop dei campionati, con perdite altissime per i singoli club e per le leghe. Il forte rischio sul calciomercato è evidente: le valutazioni dei giocatori potrebbero essere tutte rilette al ribasso, le operazioni diminuire drasticamente nel numero e nel valore.

 

La Fifa si sta muovendo per cercare una soluzione, che da un lato aiuti le società, dall’altro garantisca ancora competitività all’intero movimento calcistico mondiale. Il calcio, come molti altri settori economici, rischia di collassare: la prossima finestra di mercato estiva, all’insegna di una sicura austerity,  poteva essere la pietra tombale sulle speranze del movimento di rialzare la testa. 

 

Da qui nasce l’idea di ampliare al massimo la durata della prossima campagna acquisti, senza grosse modifiche ai regolamenti attuali, di fatto unendo le due sessioni tradizionalmente separate. Per questo motivo si arriva alle 16 settimane di durata. Sarà un calciomercato molto diverso: quasi tutto, si ipotizza, si svolgerà in teleconferenza, di fatto a distanza. 

 

Calciomercato, estesi anche i contratti

La Fifa sta anche pensando ad una soluzione per aiutare i campionati in corso ed evitarne, se possibile, la sospensione. Infantino e i suoi team di lavoro stanno cercando organizzare l’ultima parte di stagione: dopo l’ok della Uefa allo slittamento degli Europei, i campionati potranno di fatto andare “lunghi”, e disputare le giornate della regular season fino a luglio inoltrato. Per quanto riguarda i contratti a scadenza prossima (solitamente dal 1° luglio al 30 giugno) dovranno coprire l’arco dell’intera stagione. A proposta è quindi quella di prorogare i contratti in scadenza fino alla nuova data di fine stagione.