Il Coronavirus si diffonde in tutta Europa: come sta reagendo il calcio negli altri maggiori paesi europei? Dalle querelle infinite in Liga fino alla questione stipendi, i temi sul tavolo sembrano più o meno gli stessi che stanno dividendo il calcio in Italia. Il calcio europeo trema: mentre la Uefa sta cercando una soluzione plausibile per finire i campionati, dopo aver rinviato gli Europei, i club per ora stanno discutendo su come muoversi in futuro. E in Premier, il campionato più importante del mondo che sta succedendo?

 

Premier League, che sta succedendo?

In Inghilterra di recente il sindaco di Londra ha chiesto ai 10 club della capitale militanti in Premier League e nelle serie minori di aiutare concretamente nella lotta al Coronavirus. In una lettera aperta, Sadiq Khan ha delineato 3 aree specifiche d’intervento: accesso alle aree degli stadi al personale sanitario del NHS, utilizzo dei medici sociali e trovare una sistemazione in città per il personale sanitario che vive fuori Londra e fa da pendolare. La lettera è stata diretta a 10 club della capitale inglese: Arsenal, Chelsea, Crystal Palace, West Ham, Fulham, Charlton Athletic, QPR, Brentford e Millwall. L’undicesimo, il Tottenham, ha già dato mandato al proprio staff sanitario di collaborare attivamente con i medici degli ospedali. 

 

Il “The Guardian”, per mezzo dei suoi editorialisti, propone una sorte di “apertura-clausura” sul modello argentino, in modo da preservare sia i risultati della stagione corrente sia la regolarità di quella futura. Due “mezze stagioni”, in poche parole, da 18 partite, in modo da non appesantire il calendario e non anticipare troppo il ritorno in campo, pur di terminare il campionato.

 

Si tratta di una proposta alternativa al pensiero della Football Association, che sta seriamente valutando di annullare del tutto il campionato in corso. Proprio nelle ultime 48 ore 60 club, tra cui il Liverpool, si sono dichiarati apertamente contrari a questa scelta. I club lamentano la mancanza di qualsiasi confronto sul tema, in un momento così delicato dal punto di vista sportivo ed economico.

Al Daily Mirror un avvocato sportivo ha provato a fare due calcoli sui danni che potrebbe avere l’eventuale sospensione: infinite cause legali dei club danneggiati, oltre a 200 milioni di danni chiesti solo dagli sponsor. Come in Italia, anche in Premier il calcio sembra diviso e in netta difficoltà.