Fuori Campo
Moviola Inter-Torino: Bastoni è da rigore?
L’arbitraggio di Massa in Inter-Torino è destinato a far discutere a lungo. Ancora una volta sotto i riflettori va un fallo di mano, stavolta del difensore centrale dell’Inter Bastoni, ma in generale la prestazione del direttore di gara non è stata considerata all’altezza dai vari quotidiani e addetti ai lavori.
Secondo la Gazzetta dello Sport, l’arbitraggio di Massa non raggiunge il 6: troppi fischi – che però poi mancano nei momenti-chiave – e in generale gialli a ripetizione, anche di troppo (Godin e De Silvestri al limite). Al 38’ l’episodio destinato a generare ulteriori polemiche.
Moviola, è rigore quello di Bastoni?
L’episodio rientra nella casistica di cui si parla di più ultimamente, quella dei falli di mano: Bastoni in area inizialmente si trova con le braccia dietro la schiena, poi le allarga e sembra quasi cercare il pallone calciato da De Silvestri, nella rotazione. Per Massa non è rigore, il VAR – c’è Nasca allo schermo – non lo richiama e dunque nulla di fatto: per Gazzetta si tratta di un errore piuttosto evidente.
Sul blog dell’ex arbitro Luca Marelli, fonte autorevole e grande conoscitore e divulgatore del regolamento, in questo video:
Marelli spiega che “per essere considerato un tocco di braccio non punibile dove avrebbe dovuto mettere le braccia Bastoni?”. Tenere le braccia in maniera più naturale e più vicino di così al corpo era impossibile, secondo Marelli. Fa anche notare che a nessun giocatore è vietato muovere il busto verso il pallone, ma in questo caso bisogna considerare che Bastoni aumenta il volume corporeo ma in questo caso non si può assolutamente punire Bastoni.
Secondo la moviola del Corriere dello Sport, non si danno giudizi di merito: il tocco c’è, l’arbitro non dà, punto. C’è solo una piccola interpretazione: “al Var potrebbero avergli addirittura suggerito un tocco di petto o con la spalla”. In generale l’operato dell’arbitro viene definito molto rigido: “Davide Massa fischia e ammonisce molto (8 volte su 37 falli) in una partita dura”.