Metti un’estate fa a pensare a Pep Guardiola alla Juventus, poi rimasto invece al City. Aggiungi un pizzico di prestazioni così così, una classifica molto corta con l’Inter degli ex amici ora rivali Marotta e Conte con gli stessi punti. Aggiungi una Lazio arrembante, che ha battuto la Vecchia Signora non una, ma due volte, portandosi via pure la Supercoppa. 

L’anno di Sarri in bianconero sta diventando un mezzo pasticciaccio: ancora presto per gridare al piatto da buttare, un po’ alla Bastianich, ma di certo nessuno a Torino si sta leccando le dita. Sarà stata la preparazione, i giocatori da abituare al nuovo sistema, ma qualcosa non torna. E le voci su Guardiola, Messi e Ronaldo insieme farebbero perdere la testa ai più saggi tra i tifosi bianconeri…

 

Sarri-Juventus, una cena per addolcire il clima – non roseo

Il clima a Torino non è roseo, questo sì è capito. L’aggancio subito dall’Inter, che si è imposta con forza nel derby di Milano, non è piaciuto affatto ai vertici bianconeri. Il carattere spigoloso di Sarri non piace a tutti nello spogliatoio. E allora parte il valzer delle cene, per calmierare subito una situazione che altrimenti rischia di scappare di mano. L’allarme è lanciato, lo stesso Sarri a fine Verona-Juventus – una brutta sconfitta – ha teso la mano: “Speriamo che qualcuno mi aiuti”. E i senatori si sono subito attivati: si registrano colloqui tra Chiellini, Bonucci, Buffon e CR7. Poi con Paratici, l’anima del mercato bianconero. Bisogna continuare a vincere, non ci si può fermare. I senatori avrebbero anche parlato anche con Pavel Nedved, il vice-presidente della Juventus. Tutti hanno confermato massimo supporto. 

Non solo, Sarri è stato portato anche a cena da Andrea Agnelli: tutti con il tecnico, la società bianconera ci ha tenuto a dimostrare la sua totale vicinanza all’allenatore ex Chelsea. Nel frattempo il periodo grigio della Juventus passa per i turni infrasettimanali. La piccola pausa concessa da Coppa Italia e Champions è già terminata: ora bisogna fare sul serio.

 

Sarri-Juventus, il fantasma di Guardiola

I senatori sono con Sarri, nonostante qualche malumore: la Gazzetta dello Sport racconta di un clima pessimo nello spogliatoio dopo il KO di Verona. Il tecnico ha usato modi spicci, c’è stata qualche tensione, anche CR7 era parecchio cupo. Si sente poco supportato dai compagni, ma lavorerà al top per il bene comune. Anche perché dall’Inghilterra continuano a rilanciare l’eco di una maxi-offerta per portare Guardiola a Torino dalla prossima stagione. Le voci di un possibile arrivo dell’allenatore del City non aiutano. Forse il ciclo di Pepp a Manchester è finito: quest’anno ha straperso la sfida con Klopp, e l’Italia, non è un mistero, gli piace da pazzi. Agnelli, in gran segreto, avrebbe preparato un super contratto per convincerlo a sposare la causa bianconera e portare a Torino uno dei tecnici più celebrati e vincenti degli ultimi 10 anni. E non è esclusa, a quel punto, la sorpresa Messi