L’Inter si sfila dal fronte delle porte chiuse. Dopo il durissimo attacco del presidente Zhang, che si è scagliato contro la Lega Calcio, dopo il rinvio di Juventus-Inter, arriva la nuova stilettata dai vertici nerazzurri. Il tema Coronavirus è diventato sensibilissimo in casa nerazzurra. 

Il rinvio di Juventus-Milan è stata l’occasione per ribadire la posizione oltranzista dell’Inter: anche le partite a porte chiuse non aiutano a tutelare la salute di atleti, staff e addetti ai lavori. Meglio rinviare ancora, con il rischio, a questo punto, che il campionato salti proprio. La squadra nerazzurra deve recuperare due partite, intasando già il calendario, il rischio di scelte estreme non è così lontano. 

 

L’Inter si sfila, è l’unica contraria alle porte chiuse: e il match contro il Napoli?

La società nerazzurra,  per bocca del suo n.1, è stata chiara: la salute viene prima di tutto, anche dei calendari. E la posizione di Zhang, molto netta ed espressa con parole molto dure, ha comunque il sostegno e l’appoggio della maggioranza dei tifosi interisti. Le parole del rampollo di famiglia hanno ricevuto il plauso deciso anche del tifo organizzato. La Curva Nord dell’Inter ha esposto uno striscione con la scritta: “Fieri di te, Zhang”. 

A questo punto è ad altissimo rischio rinvio anche Napoli-Inter. Dopo il no per Juventus-Milan,  non è detto che non si decida anche di posticipare a data da destinarsi il match di Coppa Italia del San Paolo. De Laurentiis ha detto no alle porte chiuse, nel frattempo. In giornata, all’assemblea di Lega, probabilmente si deciderà intanto il calendario per recuperare le due gare rinviate dell’Inter, in modo da permettere ai nerazzurri anche, eventualmente, di calendarizzare il match di Coppa Italia, se dovesse slittare. 

L’invettiva di Zhang di fatto ha aperto una frattura istituzionale tra Inter e Lega Calcio: per ricucirla ora servirà molto diplomazia, ammesso che se ne abbia voglia. La Lega è rea di non aver calendarizzato il primo match rinviato, contro la Samp, e di aver risolto la questione del derby d’Italia favorendo di fatto la Juventus, in barba a qualsiasi proposta nerazzurra. 

L’Inter a questo punto, di fronte all’atteggiamento ambivalente degli organi calcistici, pretende il massimo rigore per tutte le situazioni, non solo quelle che riguardano il calendario nerazzurro: se bisogna fermarsi, tutti devono rimanere a guardare, non solo le regioni più coinvolte, con il rischio di invalidare il campionato.