L’ultima immagine di Callejon al Napoli potrebbe essere la più iconica: l’esterno da solo, inginocchiato sul campo come in preghiera, mentre piange dopo aver vinto la Coppa Italia, in finale contro la Juventus. Potrebbe essere l’ultimo fotogramma di una lunga avventura per il vice-capitano azzurro, iniziata nel 2013 dopo gli anni del Real Madrid, e destinata a finire male.

 

Callejon e il rinnovo che non si fa: cosa succede ora?

Il rinnovo dello spagnolo è sempre stato molto difficile: il classe ‘87 è in cerca dell’ultimo contratto, la stagione in corso è stata complicata, difficile, con il burrascoso rapporto tra De Laurentiis e la squadra naufragato in accuse, litigi, cause milionarie. Un finale bruttissimo, addolcito dalla vittoria della Coppa Italia, che ha regalato a Callejon e ai suoi la possibilità di stringere un armistizio col presidente e salvare una stagione disastrosa. 

 

L’effetto Ancelotti, che avrebbe dovuto portare il Napoli a competere ad un livello superiore, non si è visto: gli azzurri hanno definitivamente perso il bel gioco di Sarri e non hanno trovato una vera e propria identità. Il naufragio tecnico-tattico è stato interrotto da Gennaro Gattuso, che ha saputo ricompattare il gruppo e trovare nuovi stimoli per i suoi giocatori. 

 

La sosta per il Coronavirus ha interrotto tutto, la Coppa Italia ha riavviato una stagione che sembrava oramai compromessa. La gioia dei tifosi è la stessa di Callejon, immortalato in posa piangente, ma il contratto non si rinnova da solo: a fine giugno scade, e non ci sono per ora spiragli o scenari diversi. Lo spagnolo potrebbe lasciare il Napoli prima del termine della stagione, che si protrarrà fino ad agosto, e ricaricare le energie per una nuova avventura. 

 

Negli ultimi giorni le voci erano state tantissime: qualcuno aveva fatto filtrare l’indiscrezione della firma sul rinnovo, che aveva fatto felici molti tifosi azzurri, legati allo spagnolo. Nulla di fatto: sono arrivate le smentite di rito, niente firma, niente rinnovo, niente prolungamento del contratto. L’agente ha fugato altri dubbi: niente pre-contratto firmato col Granada, in Spagna, l’offerta del Napoli è più alta di quella del club iberico. I contatti ci sono, ma manca la fumata bianca. E il destino di Callejon è sempre più in bilico, sempre meno azzurro.