Pjanic-Sarri, fuoco alle polveri. La tensione tra il tecnico e il giocatore bosniaco alla fine ha preso fuoco. Out nel super match contro l’Inter, il bosniaco durante il lockdown è stato al centro di una lunghissima trattativa di mercato con il Barcellona. La Juventus lo considera un giocatore fondamentale, ma i blaugrana hanno messo profili interessanti sul piatto – Arthur su tutti – e in più hanno convinto il giocatore.

Voci da Torino parlano di un Pjanic svogliato durante gli allenamenti individuali, poco concentrato sulla ripresa del calcio giocato, prima in Coppa Italia poi in campionato. E sempre più consistente è arrivata la notizia di un allontanamento del centrocampista dall’allenamento. L’ennesima sessione troppo blanda, e Sarri lo avrebbe mandato anzitempo sotto la doccia. 

 

Pjanic-Sarri, la risposta dell’allenatore e gli scenari

La lite, supposta, tra Pjanic e Sarri è arrivata dritta dritta in conferenza stampa. La Juventus deve affrontare il Bologna per lasciarsi alle spalle la sconfitta in finale di Coppa Italia rimediata contro il Napoli di Gattuso. E la reazione di Sarri è molto veemente: «Io penso che la storia del mio litigio con Pjanic sia una delle più grandi bufale della stagione. Forse è uno dei ragazzi con cui ho più contatto, confronto dialettico, forse uno dei ragazzi con cui ho rapporto migliore».

Un rapporto migliore che sicuramente varrà a Pjanic un posto in regia. Ma più che altro per mancanza di qualsiasi alternativa valida. Sami Khedira ha dato nuovamente forfait, Rabiot sembra quasi più svampito e fuori fase dello stesso Pjanic, senza Barcellona di mezzo. Ramsey, uno dei pochi a dare sensazioni positive, ha solo uno spezzone di partita nelle gambe, non ce la fa. 

Le malelingue non hanno dubbi: tra i due sono volate parole di troppo. Ma il progetto di Sarri si basa sulla qualità del bosniaco: non può farne a meno. E se il centrocampista con buona probabilità a fine stagione lascerà la Juventus, non si potrà dire per forza la stessa cosa di Sarri. Che fino ad ora ha fallito 2 obiettivi su 4, ma tutti sanno che il bersaglio grosso, la Champions, è ancora in bilico. E in campionato la Juventus è ancora prima in classifica, nonostante il ritorno di fiamma dell’Inter e la vicinanza della Lazio. Sarri può ancora guadagnarsi la riconferma. Anche grazie a Pjanic.