La Serie A non abbassa i toni. Nel giorno in cui l’ECA di Agnelli trova l’accordo con la Uefa per chiudere i campionati in 45 giorni e poi giocare le Coppe, nell’assemblea straordinaria di Lega Calcio ancora una volta alta tensione e litigi. I fronti contrapposti, oramai, sono i soliti: come riporta Tuttosport ancora una volta Lotito e Agnelli avrebbero avuto una discussione dai toni alti. 

 

Non è la prima di questa lunga emergenza, per l’Italia e per il calcio: i club hanno avuto difficoltà a fermare il campionato – se non con Decreto – e a stabilire una linea comune sugli allenamenti. E in quasi tutti questi temi lo scontro frontale è stato sempre lo stesso: Lotito contro Agnelli. 

 

Lotito contro Agnelli, lo scambio di battute

 

I due anche stavolta, in Assemblea straordinaria di Lega, non se le sono mandate a dire. In una riunione fondamentale per decidere il destino della Serie A, sono andati a scontro i due schieramenti: chi, come Lotito, vuole per forza riprendere il campionato, anche spaventato dalle possibili perdite, e chi, come Agnelli, sta spingendo per fermare tutto, e congelare la classifica. Alcuni club, negli ultimi giorni, si sono schierati dietro Agnelli: prima il Brescia di Cellino, poi Ferrero e la sua Sampdoria. Anche l’Inter sta tenendo una linea attendista, e ha criticato la data scelta – e poi rimandata – da Lotito per la ripresa degli allenamenti. 

 

A testimonianza di un clima molto teso, esemplare lo scambio di battute tra Agnelli e Lotito, che avrebbe detto: “Avete visto i dati? Oh, se sta a ritirà! Ma poi lo so: io parlo coi medici luminari, quelli che stanno in prima linea, no co’ quelli delle squadre…”. Pronta la risposta del numero uno bianconero: “Eh, certo: ora sei diventato anche un esperto virologo”.

 

Il riferimento di Lotito è chiaro: i medici delle squadre di calcio, con le loro associazioni di categoria – ufficiali e non – avevano pesantemente criticato la scelta di Lotito di far riprendere gli allenamenti in un ambiente sanificato, seguendo rigidi protocolli di sicurezza. Nulla di fatto: alla fine la Lazio ha ritrattato, rimandando a data da destinarsi. 

Lotito sarebbe in prima linea anche nel chiedere un forte contributo dei calciatori, in sostegno delle società e delle loro perdite. Solo la Lazio, come riporta il Corriere dello Sport, potrebbe accumulare un buco di 30 milioni di euro tra diritti televisivi mancati ed altri incassi persi. Un vero e proprio colpo durissimo al bilancio del club, tra i più in salute del campionato. Gli altri potrebbero subire danni a lungo termine ben più consistenti, soprattutto in presenza di ammanchi ben più importanti, o bilanci dissestati. La Serie A trema, ma continua comunque a litigare.