Fuori Campo
Juventus, Sarri resta per un altro mandato?
La Juventus sta valutando in queste ore il futuro di Sarri. Con la Serie A ferma, stretta nell’emergenza Coronavirus, e 5 giocatori già tornati in patria dalle loro famiglie tra le polemiche, la dirigenza si sta interrogando sul futuro. A cominciare dalla panchina: il tecnico ex Napoli e Chelsea potrebbe essere rimandato all’anno prossimo. Al netto di critiche e di un gioco tutto meno che spumeggiante, ad oggi sembra molto difficile giudicare la sua stagione. Proprio l’interruzione, causa Coronavirus, in qualche modo costringe anche a sospendere i giudizi.
Sarri, un altro anno alla Juventus?
Di certo la stagione bianconera non è stata esaltante: per la prima volta dopo anni due sfidanti hanno provato a sottrarle il primo posto in campionato, una specie di cortile casalingo negli ultimi 8 anni. La Lazio e l’Inter hanno minato alcune sicurezze in casa Juve, ma la stagione di Sarri era già cominciata in maniera anomala. La polmonite che lo ha costretto ad iniziare ad allenare praticamente alla terza giornata di campionato, la squadra che ha fatto fin da subito fatica a capire come muoversi, come seguirlo.
La Juventus è stata un ibrido: preso per portare a Torino finalmente il bel gioco, solo a tratti ci è riuscito. Per il resto è stata la solita Juve, impegnata a vincere soltanto, anche giocando male, o in maniera molto pratica. La Juventus è in corsa su tutti e 3 i fronti, è prima in campionato: certo, la figuraccia rimediata a Lione brucia, eccome. Ma fare valutazioni senza il ritorno, senza poter valutare l’intera stagione, potrebbe essere semplicistico e affrettato. Per questo motivo Sarri godrà di un secondo mandato.
Sarri già lavora per il secondo anno
Nel frattempo l’allenatore della Juventus sta già lavorando per la squadra. Insieme al factotum e ad un cane – quello trovato fuori dal centro sportivo di Castel Volturno – sta guardando decine di partite, analizzando i dati dei match analyst, provando ad elaborare nuove strategie per condurre la Juventus alla vittoria. Prova anche a correggere i suoi errori: sa che i senatori gli rinfacciano scarsa comunicazione, una durezza di fondo che non lo ha aiutato con i mostri sacri dello spogliatoio. Anche in questi giorni ripetitivi, Sarri è al lavoro: se non per questa, già per la prossima stagione.