
3 documentari di sport da vedere subito
Nel mare magnum delle piattaforme di streaming, di tutte le programmazioni, le uscite, le serie tv, gli appassionati di sport possono godersi alcuni documentari che sono delle vere e proprie piccole perle. Potrebbe essere il momento giusto per cercare di ripescarli e farli propri: è quasi una doverosa azione culturale, dovrebbero far parte del bagaglio di qualunque sportivo. Non sono i migliori, non sono magari i più premiati, ma sono le nostre scelte, e bisogna fidarsi: sono di qualità.
3 documentari di sport da vedere
- All or Nothing
Piattaforma: Amazon Prime Video
In realtà si tratta di una serie di documentari sul mondo dello sport. Il più noto riguarda il Manchester City di Pep Guardiola, che porta le telecamere tra i giocatori, durante gli allenamenti, le sedute di massaggi o i discorsi del mister negli spogliatoi. Uno sguardo indiscreto nel dietro le quinte di un’intera stagione di una squadra che sta per diventare uno schiacciasassi in Premier League. Merita perché fa intravedere il volto vero del calcio, il lavoro che c’è nel backstage, e un po’ di umanità che non guasta mai, ad altissimi livelli.
- Senna
Piattaforma: Netflix
Velocità e rischio calcolato al dettaglio, talento purissimo e sorpassi apparentemente folli ma calcolati al millisecondo: Ayrton Senna è icona della Formula 1 per come ha corso e per come ha terminato la sua ultima gara. Il destino ultimo dell’uomo, tragico, lo ha fatto amare ancor di più, se possibile. In questo documentario, con delicatezza, viene esplorato il pilota Senna ma esce l’uomo, le rivalità, la vitalità, il quotidiano. Immagini d’epoca e gare, piloti e sfidanti, tutto l’ambiente umano della Formula 1 prende vita, regala ricordi o fa scoprire l’antenata dell’odierna macchina da spettacolo, tecnologica e iper televisiva. Merita perché chi non conosce Senna non può dire di apprezzare la guida, la Formula 1, probabilmente anche parecchia vita.
- Anthony Joshua: The Road to Klitschko (2017)
Piattaforma: Netflix
Poteva anche intitolarsi: “la strada verso la leggenda”, o “come ho battuto una leggenda”. Il 28enne Joshua ha accettato di farsi riprendere nei 6 mesi di preparazione all’incontro contro la leggenda ucraina della boxe Wladimir Klitschko, probabilmente il pugile più forte degli ultimi 20 anni. Piccolo dettaglio: lo dovrà battere davanti a 90mila persone, a Wembley.