La Liga spera di riprendere a giocare a calcio. In Spagna il virus sta ferocemente attaccando la popolazione: oltre 10mila vittime, più di 900 solo nella giornata di ieri. Nonostante la furia del contagio non sembra attenuarsi e il bollettino medico sia implacabile, la Liga, capitanata da Tebas, ha inviato un vadenecum ai club per provare a riprendere a giocare. Una serie di istruzioni per provare a tornare parzialmente alla normalità in relativa sicurezza, seguendo quelli che sono i dettami Uefa. 

 

Liga, inviate ai club le istruzioni per riprendere

Tutto è iniziato con la denuncia-choc del Valencia: “Il 35% dei tesserati è risultato positivo al Coronavirus”. In Italia più volte è stata indicata la partita tra Valencia ed Atalanta come possibile focolaio che ha fatto esplodere il contagio da Covid-19. La Liga ha preparato nel frattempo lo scenario per tornare in campo, secondo l’indiscrezione lanciata dai media spagnoli: 3 fasi di lavoro diverse, una pre-season per tornare in forma ed affrontare l’ultima parte di campionato e coppe europee. 

 

Lo scenario ovviamente verrà valutato giorno dopo giorno, e per ora non è affatto roseo. Ad ogni modo i club avrebbero ricevuto una sorta di vadenecum, un libretto di istruzioni per portare al termine la stagione in corso. 

 

Tre fasi per i club: il lavoro singolo, a gruppi ridotti e infine a ranghi completi. Viene inoltre sottolineato che giocatori dovranno sottoporsi al tampone del Covid-19 assieme allo staff tecnico 72 ore prima il ritorno nei centri sportivi di riferimento: in questo modo la Liga spera di ridurre al minimo i contagi all’interno degli ambienti condivisi, come gli spogliatoi o i corridoi. 

 

Non solo: avranno una sorta di nuova “pre-season” di quindici giorni prima di tornare in campo per gli impegni di campionato. Sono in molti a credere che lo stop sia troppo lungo per tornare immediatamente a giocare: per questo motivo ci sarà bisogno di un forte ricondizionamento atletico. Anche perché il calendario rischia di essere particolarmente fitto, costringendo gli atleti a dei veri e propri tour-de-force. 

Mentre in Serie A, per ora, si sta ancora discutendo come muoversi per uscire dallo stop e dall’isolamento, limitando le perdite, la Liga ha le idee chiare. Con due grossi avversari da battere: il fattore tempo e il Covid-19.