Fuori Campo
Serie A, la resa dei conti sugli allenamenti: Lotito contro Marotta?
Alla fine arriva la resa dei conti tra i club di Serie A: alle 14, in videochiamata, il calcio cercherà di trovare un accordo almeno sulla ripresa degli allenamenti, oggetto di polemica e frizioni durante gli ultimi giorni. La Lazio ha fissato la ripresa per lunedì 23 marzo, suscitando un vespaio di polemiche e strascichi. Dietro la Lazio, altri club vorrebbero riprendere durante la prossima settimana: il Brescia, il Cagliari, il Napoli, forse il Milan, sono tante le squadre che vorrebbero ricominciare almeno una fase di preparazione fisica.
Serie A, gli allenamenti della discordia: la situazione
Il calcio si ritrova spaccato: Marotta, che con Agnelli vorrebbe riprendere ad aprile (i primi del mese, nella migliore delle ipotesi), auspica una decisione unanime. Ma le parti sono ai ferri corti: Inter e Juventus hanno una situazione peculiare in casa, che altre squadre non hanno subito. Le due società, complici i tamponi positivi di Rugani e Matuidi, sono in quarantena, hanno vissuto una situazione al limite. Altre squadre, come Samp e Fiorentina, hanno molti tesserati che dovranno lottare contro il Coronavirus, e giocoforza non possono scendere in campo.
La Lazio e gli altri club vorrebbero allenarsi in un ambiente sanificato, con misure di sicurezza stringenti, ma stanno ricevendo pareri negativi, soprattutto dagli staff medici. Per questo motivo la posizione di Lotito sarebbe più morbida: vorrebbe far slittare la ripresa degli allenamenti di una settimana, al 30 marzo, avvicinandosi dunque alla data proposta da Marotta e dall’Inter.
L’altro fronte segue la linea raccomandata dalla Federazione dei medici per cui «è doveroso alla luce dell’attuale situazione di emergenza sanitaria raccomandare per le società professionistiche l’interruzione degli allenamenti collettivi almeno fino al 3 aprile».
Allenamenti Serie A, la posizione dei medici
Non solo, la posizione de la “Libera associazione medici italiani del calcio” (Lamica) presieduta dall’ ex responsabile dello staff medico della Nazionale, il professor Castellacci, «esprime tutto il proprio dissenso sull’ idea di alcuni club di iniziare gli allenamenti precocemente, addirittura prima del 3 aprile».
Per non creare disparità di condizione, alla fine le squadre potrebbero riprendere gli allenamenti insieme, il 4 aprile. Vale per gli allenamenti di gruppo: in casa gli atleti possono seguire piani personalizzati per provare a non perdere tono muscolare e capacità atletica.