Fuori Campo
Ripresa Serie A, Conte convoca lo sport: cominciano gli allenamenti
La Serie A compie qualche timido passo verso la ripresa, nel frattempo il premier Conte convoca gli stati generali dello sport per fare il punto degli aiuti e delle richieste al Governo. In un’intervista al Fatto Quotidiano il premier annuncia: “Convocheremo anche il mondo dello sport e del calcio, insieme al ministro Spadafora, per fare il punto: raccoglieremo le istanze della Federcalcio e delle altre federazioni per avere un quadro condiviso della ripresa delle attività sportive”.
Ripresa allenamenti, la Serie A si muove
Il vero nodo della questione rimane la ripresa del campionato di Serie A. Ad oggi non ci sono date certe per riprendere la stagione, e il Ministro Spadafora per ora non ne vuole nemmeno parlare. Il premier non ha ancora preso una decisione in merito: “Non ho ancora messo mano al dossier calcio, ma sentiremo e concorderemo. C’è il ministro, che ha fatto un ottimo lavoro, ma è giusto che tutti gli stakeholders del calcio e dello sport abbiano un confronto col governo ai massimi livelli. Ovviamente tenendo presenti le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico”.
Altro grande interrogativo sul futuro del calcio: il protocollo medico per tornare a giocare. Gli esperti della Figc hanno cercato di anticipare il Governo, inviando al ministro Spadafora una serie di norme da seguire per riprendere a giocare. Ma è stato subito scontro con il comitato scientifico che sta affiancando il governo. Nella giornata di domani ci sarà un incontro tra il Cts e la Figc per provare a ricomporre la frattura e lavorare su una linea comune.
Da questo incontro dipenderanno le sorti della stagione 2019/2020. I club sperano di tornare ad allenamenti collettivi il 18 maggio, in modo da poter subito programmare il calendario della ripresa, nelle poche slot che rimangono da qui a fine luglio. Bisogna trovare una linea comune e concorde sul protocollo medico, altrimenti la Serie A difficilmente potrà ripartire.
Il consiglio federale della Figc in programma venerdì è saltato: sarebbe stato fondamentale per capire se il protocollo di sicurezza sanitaria avesse avuto il placet delle istituzioni, ma è stato posticipato. La Figc vuole presentarsi in consiglio con le idee chiare sugli spazi di manovra da concordare con i tecnici del governo, in modo da avere le idee molto chiare sul prossimo futuro del calcio italiano.