Fuori Campo
Lo Stadio della Roma non si fa più: l’annuncio che divide i tifosi
Lo Stadio della Roma non si fa. Era stato annunciato in pompa magna da James Pallotta, il precedente proprietario della squadra giallorossa: si trattava di un vero e proprio asset strategico per valorizzare il brand, nell’ambito di un’operazione restyling che nei propositi avrebbe dovuto allacciare legami ancora più profondi tra la società e la città.
Un progetto durato quasi 10 anni, con stravolgimenti, avvicendamenti in Campidoglio (tra Marino – con cui le cose sembravano procedere – e la giunta Raggi, con molti ripensamenti e problematiche), manette, inchieste: una vicenda che è arrivata al capolinea. Lo stadio della Roma a Tor di Valle, nel quadrante sud-ovest della Capitale, non si farà. E a darne l’annuncio è stata la stessa società giallorossa.
L’annuncio della Roma: lo Stadio non si fa
Il progetto Stadio della Roma è finito qui. Iniziato nel 2021 da Pallotta, nella sua versione iniziale prevedeva la costruzione di grattacieli ed edifici per servizi commerciali. Finito tutto. Lo annuncia la stessa società, in una delibera del consiglio di amministrazione: “sulla base degli approfondimenti condotti da advisor finanziari, notarili e legali di primario standing, nonché alla luce delle ultime comunicazioni di Roma Capitale [il comune di Roma], ha verificato che non sussistono più i presupposti per confermare l’interesse all’utilizzo dello stadio da realizzarsi nell’ambito dell’attuale progetto immobiliare relativo all’area di Tor Di Valle, essendo quest’ultimo progetto divenuto di impossibile esecuzione”.
La nuova proprietà dei Friedkin non ritiene il progetto fattibile, conveniente. Nonostante le elezioni in arrivo a Roma, questo progetto è naufragata. Bisognerà ripartire da 0, addio alle opere proposte, ai progetti edilizi, a tutta una serie di accordi già presi. 90 milioni già spesi per lo Stadio di fatto bruciati, un rischio d’impresa costato carissimo.
La reazione del Comune è piuttosto fredda: prende di fatto atto della scelta della società, rassicurando sul fatto che “le opere pubbliche previste verranno portate avanti dall’amministrazione capitolina.
Con un notevole dispendio economico, come sottolinea Fernando Magliaro, uno dei giornalisti che ha seguito da vicino l’intero iter dello Stadio della Roma: