La Cina è stato il primo paese colpito in maniera massiccia dal coronavirus: la reazione c’è stata, la quarantena ha funzionato e adesso si prova a ricostruire una sorta di normalità. Che in qualche modo è legata anche al calcio.

 

Cina, Super League verso la riapertura? Si parla di maggio-giugno

Il campionato cinese, secondo le ultime notizie che arrivano da Pechino, non dovrebbe ripartire prima di metà maggio-giugno. La Super League riprenderebbe quindi il suo corso solamente 4 mesi dopo l’inizio dell’emergenza sanitaria in Cina. In tutto ciò, si cerca anche di fare attenzione ai contagi “di ritorno”: c’è ad esempio il caso di Fellaini, che è tornato dal Belgio ed è risultato positivo al Covid-19. Inoltre, tutti i giocatori non-cinesi (come Hulk e Paulinho) stanno cercando di capire come fare per tornare a giocare e ancor prima ad allenarsi, considerando che dovrebbero comunque rispettare un periodo di quarantena.

 

Gli italiani attualmente in Cina: le testimonianze di El Shaarawy e Cannavaro

Per capire quale sia la situazione in Cina possiamo fare affidamento agli esponenti del mondo del calcio che attualmente si trovano proprio in quel paese: El Shaarawy e Cannavaro, ad esempio, hanno parlato di “strade di nuovo piene” e di ritorno alla normalità. L’ex Milan ha parlato di grande senso di responsabilità da parte dei cittadini, l’ex Juve ha detto che comunque anche adesso “c’è grande attenzione”. La situazione sta migliorando, quindi, ma non bisogna dare la crisi per risolta. 

 

Pericolo nuovo focolaio: rischio seconda ondata, la Cina corre ai ripari

Va segnalato, infatti, che l’emergenza sanitaria non è passata del tutto in Cina. Anzi: secondo quanto riportato dal South Morning China Post, le autorità hanno isolato altre 600.000 persone nella contea di Jia, che a sua volta si trova nella provincia di Henan. In una situazione simile, dunque, è davvero difficile fare previsioni per un’eventuale ripartenza dello sport in generale, calcio compreso.