Fuori Campo
Inter, cosa vuole davvero Conte? Richieste e braccio di ferro
Tutto fermo: Zhang e Conte hanno siglato una tregua de facto per onorare l’Europa League che l’Inter dovrà disputare ad agosto. Ma le dichiarazioni del tecnico non sono piaciute – per nulla – alla proprietà cinese, attaccata frontalmente al termine del match che ha comunque permesso all’Inter di issarsi al secondo posto in Serie A, battendo la diretta concorrente, l’Atalanta.
Le parole durissime di Conte hanno aperto a tantissimi scenari, compreso il suo possibile esonero. Cosa c’è dietro le frasi di Conte? A chi erano dirette? A Marotta, Ausilio, alla proprietà cinese? Cerchiamo di fare ordine.
Mercato Inter, la strategia di Conte
Tutta la strategia di Conte è mirata al prossimo calciomercato, a meno che non si dia credito alla possibilità di un suo ritorno alla Juventus (caldeggiato, pare, da Nedved e Paratici, ma osteggiato dagli Agnelli).
Per inciso, le scelte di mercato del ds Ausilio al tecnico non sono piaciute: in particolare l’arrivo di Eriksen, una vera e propria occasione di mercato, non era un colpo richiesto da Conte.
Al danese l’allenatore ex Juventus avrebbe preferito Arturo Vidal – per cui il Barcellona si è opposto – e non ha fatto mistero nella pratica di non vedere un futuro per Eriksen nel suo calcio. Lo ha fatto giocare poco, col contagocce, spesso al termine dei match, una vera e propria strategia della tensione che è al contempo un colpo basso ad Ausilio.
Per vincere Conte vuole i suoi giocatori, a partire dal prossimo calciomercato. Per questo sa che dovrà affrontare un lungo braccio di ferro in società , di fatto già iniziato. Ha intenzione di rivedere in profondità la rosa dei nerazzurri, che ha bisogno di innesti importanti, giocatori vincenti, di carattere.
Non c’è tempo per Conte: in testa ha un instant-team, capace di vincere e dominare. Non ha intenzione di aspettare che l’Eriksen di turno trovi le misure della Serie A, o che arrivino giocatori poco graditi. Dietro le sue dichiarazioni dunque ci sarebbe una precisa strategia per forzare la mano all’Inter e a Zhang. Che potrebbe non gradire.