Dannato ginocchio, stavolta l’altro: l’infortunio di Zaniolo si è rivelato più grave del previsto. Se le immagini del giocatore fuori da Villa Stuart, clinica romana che si occupa degli esami strumentali di tantissimi atleti e squadre di calcio, facevano ben sperare, i risultati invece fanno cadere nel baratro del pessimismo.

Arrivano i risultati peggiori possibili: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Dopo lo sconforto, arriva la rabbia: il centrocampista della Roma si è fatto male nel secondo match di Nations League contro l’Olanda, ora arriva l’ufficialità dello stop. Che è lo stesso di gennaio: cambia il ginocchio, allora era il destro, ora il sinistro. Non i risultati degli esami: ora comincia il periodo più duro.

 

Infortunio Zaniolo, come è successo e tempi di recupero

Ad annunciare la notizia-shock è stato lo stesso Zaniolo: “Per tutti quelli che mi stanno chiedendo come sto, stamattina ho svolto le visite di rito che hanno evidenziato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Ringrazio tutti quanti sia tifosi della Roma che non per il supporto, tornerò presto”. Tutti si augurano un pronto ritorno, sia alla Roma (di cui è elemento cardine, e sta attraversando un delicato cambio di proprietà) sia in Nazionale, con gli Europei di nuovo alle porte.

Zaniolo si opererà nella giornata di domani, 8 settembre, poi i tempi di recupero non dovrebbero differire di molto da quelli dell’altro ginocchio: 6 mesi prima di tornare in campo. Due crociati, ora servirà un lavoro di fino dal punto di vista fisioterapico per sostenere tutta la struttura importante del centrocampista: lo ha fatto di recente in Serie A Milik, tornando totalmente disponibile.

A breve impazziranno le polemiche sui troppi impegni dei Nazionali: Zaniolo ha giocato una gara ufficiale con pochissimi allenamenti nelle gambe, mentre a Trigoria i suoi compagni hanno dosato le energie in amichevoli da 45′ a difficoltà crescente.

Ovviamente l’altro grande dilemma riguarda la struttura fisica del talento giallorosso: se la fragilità fosse strutturale, bisognerebbe lavorare per aiutare il fisico di Zaniolo a reggere le sollecitazioni del peso e dei muscoli.