Come sta Paulo Dybala? Il suo infortunio contro la Sampdoria fa preoccupare, e molto, staff medico e Maurizio Sarri. L’attaccante argentino potrebbe saltare il ritorno contro il Lione negli ottavi di Champions League. 

Contro la Sampdoria la Juventus ha vinto il nono scudetto di fila, ma rischia di aver perso uno dei suoi giocatori più talentuosi. Paulo Dybala si è infortunato nel primo tempo di Juventus-Sampdoria. Una finta lo ha fermato: un fastidio importante nella parte alta della coscia sinistra. Ha subito spiegato a Sarri le sue condizioni, poi il cambio con Higuain. 

 

Come sta Paulo Dybala? Ecco l’entità dell’infortunio e il recupero

Il comunicato della Juventus su Paulo Dybala parla chiaro: l’attaccante ha subito un elongazione del muscolo retto femorale della coscia sinistra. Un problema non da poco: le sue condizioni saranno monitorate quotidianamente, per ora c’è solo una certezza. Dybala salterà le ultime due gare di campionato contro Cagliari e Roma. Non c’è alcun bisogno di rischiare o forzare un suo eventuale recupero, dal momento che la Juventus ha già vinto lo Scudetto.

Quali sono le sue speranze di recupero per la gara del 7 agosto di Champions League contro il Lione? Per ora basse: dopo Douglas Costa, Sarri rischia di dover rinunciare anche al suo talento argentino, Paulo Dybala. 

La speranza di recuperarlo c’è, ma per ora è bassa: l’infortunio capitato a Dybala può essere recuperato in 10 o 14 giorni. Molto dipenderà da due fattori: le verifiche quotidiane che lo interessano da vicino e ovviamente la prova del campo. Dal suo provare o meno dolore dipenderà tutto: la partita contro il Lione è fondamentale, ma in caso di forzatura lo stop per Dybala potrebbe essere più lungo, interessando anche il successivo turno, se la Juventus dovesse riuscire a ribaltare il risultato dell’andata. 

I primi 3 giorni di recupero saranno fondamentali: a quel punto si potrà dire con maggior precisione quando potrà recuperare Paulo Dybala dal suo infortunio. Fino a quel momento, massimo riserbo dei medici: Maurizio Sarri incrocia le dita, non vorrebbe perdere uno dei suoi uomini migliori – e più in forma – in vista di una partita cruciale anche per il suo futuro.