Obiettivo mancato per la Juventus: la finale di Coppa Italia va al Napoli di Gattuso, che si aggiudica il trofeo e fa festa. Ragiona invece la squadra bianconera, con un Sarri che torna in bilico: è giusto proseguire con l’ex allenatore del Chelsea o è meglio cambiare? E, se si decidesse di cambiare, quando dovrebbe arrivare l’esonero di Sarri?

 

Juve, secondo obiettivo stagionale fallito: Sarri a rischio esonero?

Prima la Supercoppa contro la Lazio, adesso la Coppa Italia contro il Napoli: due finali perse su due per Sarri alla Juve, con la società che adesso si chiede cosa fare. I bianconeri sono in vetta alla Serie A e ancora in corsa per la Champions, è vero, ma a preoccupare oltre ai mancati risultati è anche la difficoltà nel gioco: Sarri è stato chiamato anche per migliorare la qualità delle prestazioni bianconere, ma questa “cura” non sembra aver dato gli effetti, sperati, anzi. Nelle prime due uscite si è vista una squadra scarica e senza idee, che in 180’ non è riuscita a realizzare neanche un gol. 

 

Al momento Sarri resta al suo posto, anche perché l’esonero anticipato non è nella filosofia bianconera: l’allenatore, salvo clamorosi ripensamenti, verrà confermato fino al termine della Serie A. Se poi dovesse sfumare anche quell’obiettivo, per la Champions forse si penserà a un cambio alla regia…

 

Le quote sull’addio di Sarri alla Juve

Quanto è probabile l’addio di Sarri? Per capirlo può essere utile dare un’occhiata alle quote: Sisal offre l’esonero del tecnico entro il 31 agosto a 2.75, una cifra non proprio altissima. La conferma comunque al momento resta l’ipotesi più probabile: quota 1.36 per l’ex Chelsea sulla panchina bianconera anche a settembre. Molto, se non tutto, dipenderà dai risultati ottenuti: soltanto una volta conclusa la lotta Scudetto si potrà capire meglio il prossimo futuro di Sarri. E, di conseguenza, anche quello della Juventus.