Juventus-Napoli potrebbe diventare un caso, un precedente, un simbolo della Serie A durante la pandemia. La partita per ora vive in un limbo: il Napoli non si è presentato a Torino, allegando una serie di disposizione della Asl campana.

La Lega Serie A e la Juventus hanno subito espresso la loro differente posizione: per loro si poteva e doveva giocare. Tanto che i giocatori della Vecchia Signora si sono presentati allo Stadium, dove hanno atteso – inutilmente, come da pronostico – gli avversari. E adesso? La prima decisione del giudice sportivo è arrivata quasi subito: la partita resta sub iudice, ovvero servirà un supplemento d’indagine prima di arrivare a sentenza.

 

Juventus-Napoli, quando arriva la decisione del Giudice Sportivo

A questo punto tutto dipenderà dal giudice sportivo Gerardo Mastrandrea. Sarà lui che dovrà cercare di capire se effettivamente il Protocollo per ora sempre rispettato da tutte le squadre di Serie A è stato infranto dal Napoli, bloccata dalla Asl. Dopo aver sanzionato con ammenda e una sola giornata sia Immobile sia Sensi – altro caso in Lazio-Inter – il giudice ha lasciato per ora tutto sospeso per Juventus-Napoli.

La decisione del Giudice sportivo dovrebbe arrivare a breve. La sosta concede tregua dal campionato, ma non raffredda le polemiche: Mastrandrea dovrebbe pronunciarsi nel weekend, al più tardi all’inizio della prossima settimana. Difficilmente la decisione verrà accettata senza colpo ferire: più probabile che una delle due squadre finisca per tutelarsi in altre sedi, aprendo un pericoloso contenzioso. Che potrebbe di fatto gravare sul calcio italiano tutto. Qualsiasi sentenza sarà considerata un precedente, che potrebbe aprire la strada ad ulteriori richieste di rinvio con uno o due positivi – o in caso di intervento della Asl – e strascichi infiniti. L’avvocato Grassani, che cura gli interessi del Napoli, sembra certo: “Il club non è indagato dalla Procura Federale. La partita con la Juve non può che giocarsi”.