Fuori Campo
Gol e caratteristiche di Jovic (e perché rischia l’arresto)
Luka Jovic è l’attaccante di 22 anni del Real Madrid che piace al Napoli e ora in Serbia rischia l’arresto: ha infranto la quarantena obbligatoria, nonostante provenisse da un paese, la Spagna, dove il Coronavirus si sta diffondendo a macchia d’olio.
La carriera di Luka Jovic
Alto 185 cm per 84 kg, Jovic al Real è quasi un oggetto misterioso: dopo una carriera fulminante – prima Benfica, poi prestito biennale all’Eintracht di Franconforte (32 partite e 17 partite nell’ultima stagione in Bundesliga), l’arrivo a Madrid per la cifra di 60 milioni. Quest’anno ha giocato pochissimo: 24 apparizioni, pochissime dal primo minuto. Una miseria, considerando anche i tanti impegni del Real Madrid sul calendario.
Luka Jovic, caratteristiche tecniche
Luka Jovic è un attaccante moderno, calcia con tutti e due i piedi senza differenza, il suo idolo è Radamel Falcao, tanto che in molti l’hanno chiamato il “Serbian Falcao”. Al Real Madrid sembra fuori posto, come già successo all’inizio della sua carriera, a Lisbona. Con Niko Kovac all’Eintracht mostra le sue miglior qualità: impressionante freddezza sottoporta, la sua più grande qualità.
Insieme ad un naturale e scrosciante istinto del gol, quello dei grandi attaccanti. Senza disdegnare soluzioni molto tecniche, come questo assist di suola:
Zidane fino ad ora non è riuscito a trovare il bandolo della matassa: nel suo Real Madrid iper fisico ed aggressivo non riesce a trovargli uno spazio, se non per piccoli scampoli di partita. Jovic può giocare anche a sinistra, è intelligente e duttile, ma non basta per scalzare Benzema, il giocatore più utilizzato di tutta la rosa dei Blancos (36 presenze, quasi 3000 minuti). Non solo: l’esplosione di Vinicius Jr a sinistra di fatto lo taglia fuori anche dall’altro ruolo in cui potrebbe essere, all’occorrenza, impiegato.
Non è particolarmente abile in fase associativa, come sottolinea questo pezzo non è nemmeno particolarmente preciso in fase di passaggio (70% a partita di media). Ha una corsa robusta, potente, continua, che di fatto lo rende un attaccante ideale per giocare in ripartenza. Molto solido, ha un fisico atipico per un centravanti, probabilmente più adatto ad altri ruoli. Ma non perdona vicino alla rete, ed è questa caratteristica che l’ha portato fino ad una delle squadre più forti del mondo.