
David Silva-Lazio, caratteristiche tecniche e perché crederci
David Silva è stato accostato alla Lazio: ha caratteristiche tecniche affinate negli anni e il suo contratto al Manchester City sta per terminare. Al termine della Champions League il fantasista spagnolo sarà libero di scegliere una nuova destinazione.
Allo spagnolo è stata accostata la Lazio, che vuole costruire una squadra in grado di competere in Champions League. Il mercato è alle porte, e secondo alcune fonti ci sarebbe stata una cena informale tra Tare e David Silva. Proprio il ds è stato interpellato da Sky: “Ho saputo che gli piacerebbe fare esperienze diverse da quelle inglesi dopo 10 anni, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Ma perché la Lazio lo cerca?
Caratteristiche tecniche di David Silva
Viene soprannominato “El Chino” (come l’ex Inter Recoba ndr) perché ha origini asiatiche, ed è stato trasformato tatticamente dall’arrivo di Pep Guardiola a Manchester. Da esterno sinistro o fantasista tutto dribbling raffinato, David Silva è diventato una mezzala di qualità assoluta: può sfruttare la sua naturale predisposizione associativa in mezzo al campo per creare gioco.
A 32 anni (quindi 2 anni fa) è diventato un giocatore diverso, ha arretrato il suo raggio d’azione e ha aiutato la manovra del City con la sua immensa capacità di tenere palla, resistere alla pressione e scegliere la giusta opzione anche nel traffico.
Ha fatto un processo evolutivo alla Luis Alberto: anche lo spagnolo è stato trasformato da Simone Inzaghi in una mezzala ad alto tasso qualitativo, capace di fare da pendolo dalla regia al limite dell’area. Sotto pressione Silva sa giocare a meraviglia, e questa è forse la sua caratteristica tecnica più importante, unita ad una grandissima tecnica di base e alla capacità di inserimento.
Nel tempo è diventato capace di aiutare la squadra a salire, stemperando la pressione sugli esterni per poi servirli in velocità per esaltarne le caratteristiche. Molto bravo a dare linee di passaggio libere, spesso viene buttato giù dagli avversari che non hanno altre alternative per bloccare l’azione.
La sua capacità di accelerazione – una buona visione di gioco – gli consente di inserirsi con efficacia e andare in gol: non a caso in passato sia come trequartista con Pellegrini sia come falso nueve è sempre andato a segno con regolarità. La Lazio vuole prenderlo anche per un altro motivo: ha vinto tantissimo, negli anni è diventato carismatico e averlo in squadra rappresenterebbe un upgrade importante in una rosa che non ha esperienza in campo internazionale se non in pochissimi elementi.