
Calendario Serie A, ripresa a giugno 2020: 10 proposte tra playoff, stadi aperti e idee nuove
La Serie A comincia a dare segnali di ripresa: il 28 maggio il ministro Spadafora incontrerà la Figc, che di fatto ha recepito un protocollo più morbido, che intanto consentirà a breve la ripresa degli allenamenti collettivi e permetterà, dunque, alle squadre di riprendere a prepararsi per concludere la stagione 2020/2021.
Ma quali sono le opzioni per la ripresa del campionato? Mentre la Bundesliga entra nel vivo, Gravina, il n.1 della Federcalcio, sta seriamente pensando di introdurre i playoff, mantenendoli come formula fissa, o rimarrà tutto fermo alla vecchia formula della regular season? Sono molte le domande che gravano sul campionato di Serie A: cerchiamo di fare ordine tra le varie proposte che sono arrivate sul tavolo dei grandi del calcio, e di capire quali sono le più probabili e quelle, invece, destinate a rimanere nel mondo delle idee, buone e non.
Ripresa Serie A giugno 2020, le 10 proposte (+ 1 bonus)
- Serie A regolare a porte chiuse con calendario iper fitto
- Serie A regolare a porte semi-aperte con calendario fitto
- Serie A con calendario fino ad agosto come Lega Pro
- Playoff a 12 squadre
- Playoff a 4 squadre
- Sfida Scudetto tra le prime due
- Serie A con classifica congelata e serrata dei tribunali
- Serie A che riparte a settembre e finisce a dicembre
- Serie A che riparte a settembre 2021
- Super Lega europea
Opzione bonus: un mondo senza calcio?
Serie A regolare a porte chiuse con calendario iper fitto
I calciatori, per bocca del n.1 di Assocalciatori, insistono per un mese di allenamento prima di riprendere il campionato. Ipotizzando dunque una ripresa oltre la metà di giugno, con la Serie A che dovrebbe quindi terminare entro fine luglio, come concordato con la Uefa e Ceferin. Piccolo problema: bisognerà giocare praticamente ogni 3 giorni, con i giocatori che sono stati fermi 2 mesi. Uno scenario che potrebbe aprire ad infortuni a catena, ma ad oggi sembra il più probabile. Ed esiste ancora un immenso problemi positivi: che succede se qualcuno risulta positivo al Covid-19? Nessuno mette in dubbio una cosa: si giocherà a porte chiuse. Nessuno tranne noi.
Serie A regolare a porte semi-aperte con calendario fitto
Riaprono i bar, i parrucchieri, i ristoranti, ma gli stadi? Ad oggi per gli immensi impianti italiani, come per i cinema e i teatri, non sembrano esserci date di apertura. Con un calendario iper-fitto e partite ogni 3 giorni, si potrebbe pensare ad aprire gli stadi in maniera contingentata: per gli stadi da 60mila posti, ad esempio, si potrebbe limitare la capienza ad ⅙, usando la stessa ratio applicata per ristoranti e bar. In questo modo le società avrebbero un minimo ritorno economico.
Serie A con calendario fino ad agosto come Lega Pro
Per quanto riguarda la Lega Pro, pare si sia aperta la possibilità di giocare fino ad agosto: se questo scenario si avverasse anche per la Serie A, cambiando quindi le scelte Uefa, di fatto si potrebbe cercare di diluire il calendario nella lunga estate priva di Euro 2020. In questo modo si potrebbero eludere le perplessità dei calciatori, di fatto restii a riprendere con così tante partite in pochissimi giorni.
Playoff a 12 squadre per la Serie A
Questa ipotesi è stata ventilata dal quotidiano La Repubblica: per decidere la vincente del tricolore e le squadre in Champions si potrebbe optare per una larga partecipazione a playoff a gara secca, in modo da limitare il numero di partite ma nello stesso tempo offrire uno spettacolo ad alto tasso adrenalinico alle televisioni, che in questo momento sembrano riluttanti a pagare l’ultima tranche dovuta alla Lega Calcio. Contro: di fatto annullerebbe i punti di distacco tra le squadre, che spesso sono davvero molti, in favore di 90’ di fuoco
Con questa proposta queste sarebbero le partecipanti ai playoff-Scudetto:
- Juventus
- Lazio
- Inter
- Atalanta
- Roma
- Napoli
- Milan
- Verona
- Parma
- Bologna
- Sassuolo
- Cagliari
Playoff a 4 squadre
Ventilato più volte, questo scenario di fatto congelerebbe il resto della classifica – prevedendo al massimo i playoff tra A e B, andando a lanciare una formula short per i playoff Scudetto: si andrebbero a sfidare solo Juventus, Lazio, Atalanta ed Inter. In questo modo si avrebbe la certezza di coinvolgere solo le squadre che effettivamente hanno in qualche modo lottato per la Champions League. Un’opzione che, ad oggi, sembra la seconda più probabile dopo il normale svolgimento della regular season con campionato fitto.
Sfida Scudetto tra le prime due
Il presidente della Lazio Claudio Lotito, a domanda precisa, ha risposto che, seppure nessuno abbia mai ventilato l’ipotesi, accetterebbe una sfida secca per lo Scudetto contro la Juventus, che nel frattempo già guarda al mercato. Una partita unica, dall’alto tasso di spettacolo, tra due squadre separate solo da 1 punto: di fatto questa possibilità ha il grosso limite di congelare il resto della classifica, proponendo un solo match. Potrebbe essere l’ultima spiaggia, per offrire l’ultimo spettacolo di una stagione travagliata.
Serie A con classifica congelata e serrata dei tribunali
Se il Governo, come è successo in Francia, dovesse decidere di interrompere il campionato, la Figc dovrebbero pretendere l’impossibilità, da parte dei club, di rivalersi in tribunale sportivo e in sede civile. L’alternativa? Una lunga estate di processi: praticamente tutte le squadre potrebbero richiedere la revisione della classifica congelata, accampando diritti sui loro obiettivi stagionali, di fatto quasi tutti raggiungibili con così tante partite ancora a disposizione.
Serie A che riparte a settembre e finisce a dicembre
Altra opzione proposta e poi bocciata, in seguito alle direttive Uefa: si pensava di completare la stagione a settembre, cominciando poi, a gennaio, quella successiva. La proposta avrebbe salvato Euro 2020, andando a sacrificare un po’ della stagione successiva. Alla fine si è deciso di scartarla, di fatto favorendo i campionati nazionali e posticipando l’Europeo. Ad oggi non ci sono previsioni autorevoli che raccontano di un virus sconfitto entro pochi mesi: al contrario per un vaccino sembrano dover passare almeno 12 mesi, se non di più. Sembra una delle ipotesi meno sensate di ripresa della Serie A.
Serie A che riparte a settembre 2021
Proprio per rispondere alla principale critica lanciata verso i campionati di calcio, di esporre gli atleti a troppi rischi, si potrebbe pensare a riprendere addirittura tra 1 anno. Dopo 12 mesi di stop totale la ricaduta economica sarebbe immensa: lo stato dovrebbe aiutare con forza il sistema sport, ma potrebbe essere occasione per modernizzare gli stadi, rivedere alcune regole e magari ripartire con maggiore slancio e investimenti oculati. L’avevamo detto che era irrealistica.
Super Lega europea
Anche qui sarebbe quasi fantascienza, senonché alcuni club ci stanno lavorando. Top club, per intenderci: si tratterebbe di portare nel calcio un modello NBA, con i campionati nazionali utili per creare una Super Lega senza retrocessioni, con le migliori squadre d’Europa, per garantire un tasso di spettacolo e un flusso di cassa continuo e robusto.
Opzione bonus: un mondo senza calcio?
Assolutamente no, grazie.