
Calendario Inter post-Covid: Conte ha ragione a lamentarsi?
La sfuriata di Conte aveva colto tutti un po’ di sorpresa: quando il tecnico dell’Inter, post X rimediata contro la Roma, ha alzato il tiro contro il calendario penalizzante, tutti aspettavano altre dichiarazioni.
Maestro nello spostare l’attenzione dalla squadra ad altro, l’ex Juve di solito dopo stop indigesti parla di mercato – spesso mancato – o prova a misurare l’ambizione della dirigenza nerazzurra. Stavolta la critica arriva al sistema calcio: “Hanno fatto un calendario per metterci in difficoltà. Gli orari li sceglie la lega? forse non eravamo presenti quando li hanno stilati, e il nostro è folle. È la terza volta consecutiva che giochiamo contro una squadra che ha avuto un giorno, un giorno e mezzo di riposo in più di noi. I compromessi nei confronti dell’Inter sono sempre negativi, e se deve volare uno schiaffo lo prende sempre l’Inter”.
Calendario Inter, Conte ha ragione?
Partiamo dal big match tra Lazio e Juve: come concessione straordinaria, la Lega ha concesso 5 giorni per preparare la gara – reputata decisiva in sede di calendario per l’eventuale Scudetto – ma è una piccola concessione che le squadre pagheranno giocando ogni 3 giorni. Come racconta la Gazzetta dello Sport, non è tanto il calendario ma i giorni di riposo (fondamentali in questo finale serrato) a dare parzialmente ragione all’Inter. Attenzione, solo parzialmente.
Nella gestione dei riposi delle avversarie c’è un gap importante: l’Inter per cinque volte in queste otto giornate ha giocato contro squadre che avevano avuto un giorno in più di riposo. E non è da poco, dal momento che la gestione delle forze di fatto è un vantaggio considerevole in questo mini-torneo super congestionato.
E le avversarie? Alla Juve non è mai successo, al contrario sono le avversarie per 2 volte ad aver avuto un giorno in meno. Alla Lazio è accaduto solo alla 28ª (due giorni in più per la Fiorentina), ma poi ha avuto per 3 volte un giorno di vantaggio rispetto alle avversarie.
Peccato che queste 5 gare giocate con un giorno in più di riposo per gli avversari si siano tradotte in 4 vittorie e un pareggio – contro la Roma, appunto – per gli uomini di Conte. Che hanno perso punti decisivi contro Sassuolo e Verona, che hanno avuto gli stessi identici giorni di riposo. Di fatto la classifica non è cambiata per i giorni di riposo, ma probabilmente per gli stessi motivi che Conte vuole nascondere dietro dichiarazioni di fuoco.