
serie-accia-ossia-il-gol-piu-brutto-della-35esima
Ce ne sono stati, di gol, nella 35esima di Serie A: quasi su tutti i campi si è segnato molto, se non moltissimo, con perle rare come quelle del Milan a Torino (Brahim, Rebic), o come il bellissimo gol di Pellegrini al Crotone (stop, oplà, e poi il tiro preciso). Ma se guardare il gol belli è piacevole e divertente, guardare quelli brutti è invece un supplizio che ci infliggiamo perché la verità va vista nella sua interezza. Non possiamo osservare solo ciò che ci fa comodo: il calcio va vissuto appieno, anche nelle sue storture. E più storto del retropassaggio di Masiello non c’è praticamente nulla.
Serie Accia, vince il gol di Berardi su assist di Masiello
Orrenda davvero, una palombella senza senso, arrivata tra l’altro dopo un buon recupero: Masiello ferma Traoré, e tutto sarebbe potuto finire lì con tanti applausi al difensore, visto che il numero 55 del Genoa non è più di primo pelo, mentre il giovane del Sassuolo è difficile da contenere quando parte in velocità. Eppure Masiello lo ferma, sì, tutto vero. E dopo con l’aiuto dei compagni prova ad uscire palla al piede, ok, ottimo, grandi, bravissimi. La sfera ritorna poi a Masiello, che forse annebbiato dopo quel bel recupero decide di colpirla in una maniera che definire pessima è poco: il rimbalzo strano accentua l’errore ed evidenzia una goffagine da calcetto del giovedì sera, con il corpo all’indietro e la postura da chi si chiede perché il campionato non sia già finito. Il pallone schizza in aria e viene raccolto da Berardi, che segna un gol piuttosto facile, reso brutto dall’assist di uno che in teoria dovrebbe provare a fermarlo, non a servirlo. Sconcertato, il difensore del Genoa resta così, ad ammirare la bruttezza di ciò che ha fatto, immobile, con le braccia lungo il corpo. Sconfitto. Insomma: Domenico, il premio Serie Accia va a te, ma dovresti quantomeno condividerlo con Masiello, se non ti dispiace.