Ok, gli allenamenti nella Regione Lazio riprendono: il Presidente Zingaretti ha firmato l’ordinanza che autorizza “l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti […] nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali”. Lazio e Roma possono quindi tornare rispettivamente a Formello e a Trigoria per riprendere le sedute: i giocatori a partire da mercoledì 6 maggio potranno tornare nei centri di allenamento per svolgere lavori individuali, rispettando tutte le norme del caso. Come procederà il rientro alla base per i biancocelesti? La Lazio ha già preparato un suo piano per la ripresa.

 

Lazio, prima i tamponi poi gli allenamenti divisi in gruppi

La squadra di Simone Inzaghi è pronta per ripartire: Lotito ha ribadito a più riprese quanto Formello fosse attrezzato per far fronte a questa situazione, adesso verranno messe in pratica le varie prove fatte in questo periodo in cui la Lazio ha pensato alle soluzioni migliori per riprendere l’attività. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, già da marzo la società biancoceleste ha cominciato a pensare al piano per ripartire. Nelle ultime settimane Formello è stato sanificato diverse volte, ora la Lazio metterà in pratica la sua strategia. 

 

Da 6 maggio è possibile riprendere gli allenamenti, sì, ma prima di tutto i giocatori della Lazio dovranno sottoporsi ai test del caso: tamponi per tutti, poi si potrà riprendere l’attività sul campo. Che verrà svolta in piccoli gruppi di lavoro, da 3 o 4 giocatori. A Formello sono stati preparati 5 campi di allenamento diversi, negli ultimi giorni la società ha fatto dei test per verificare la fattibilità di questo piano: secondo quanto emerso, le distanze tra un giocatore e l’altro potrebbero essere addirittura di 10 metri.

 

La Lazio si prepara quindi a riprendere gli allenamenti, in attesa di sapere quale sarà il futuro della Serie A.