Pessina è l’eroe del momento in casa Italia: il suo gol-vittoria contro il Galles permette all’Italia di passare il turno in testa al girone, a punteggio pieno. Non solo: Mancini raggiunge il record di Pozzo – 30 risultati utili consecutivi – e la sua Italia si propone come una delle squadre più in forma di Euro 2020.

 

Gli Europei – che sono stati spostati nell’estate 2021 a causa della pandemia – stanno aiutando molti elementi della rosa azzurra a mettersi ulteriormente in mostra. Il 2 giugno Mancini lo esclude dalla lista di Euro 2020, la delusione è tanta, poi l’infortunio di Sensi gli permette di raggiungere i compagni. Contro il Galles è il suo momento: Mancio lascia fuori Barella e Locatelli un po’ a corto di fiato, tocca a lui. E la risposta è decisiva.

 

Su di lui ora si addensano le voci di mercato: in molti vorrebbero bussare all’Atalanta per capire eventuali disponibilità e cercare di portarlo via. I Percassi sono bottega cara, valorizzano e vendono molto bene: andiamo con ordine, quanto guadagna Pessina?

 

Pessina, stipendio e quanto guadagna

Il gol contro il Galles è la ciliegina sulla torta di una stagione per Matteo Pessina. Il suo tocco al 39′ è solo l’ultimo di una lunga serie: per tutto l’anno è stato uno dei giocatori-chiave dell’Atalanta di Gasperini, che ha conquistato di nuovo la Champions.

 

Il centrocampista classe 1997 è esploso al Verona dell’allievo Juric, all’Atalanta ha trovato la sua definitiva consacrazione. Nel suo passato anche il Milan, che non a caso è una delle squadre che lo sta cercando sul mercato. Anche perché da contratto di Pessina al Milan spetta una cifra fra il 30 e 50% della plusvalenza in caso di cessione da parte dell’Atalanta.

 

Attenzione però, l’esperto di mercato Di Marzio sottolinea che “alla centesima gara in maglia dell’Atalanta, la Dea dovrebbe sborsare 2 milioni di bonus al Milan ma si cancellerebbe automaticamente la clausola che prevede il 50% sulla rivendita a favore del Milan”.

 

Il contratto di Pessina scade nel giugno 2022, è gestito dalla Gr Sport (che ha moltissimi giocatori ex Dea, tra cui Mancini e Cristante, ora alla Roma, Gagliardini dell’Inter, Petagna del Napoli tra gli altri). Giuseppe Riso, l’agente di Pessina, è uno dei procuratori più influenti in Italia.

 

Ad oggi Pessina guadagna 400mila euro all’anno, uno stipendio abbordabile per quasi tutti i maggiori club italiani (e stranieri). Si tratta di uno dei giocatori che guadagna di meno: solo il giovanissimo Raspadori del Sassuolo percepisce uno stipendio più basso di Pessina.

 

Matteo Pessina, il valore di mercato e quanto costa

Pessina ha un valore di mercato destinato a crescere: gli Europei potrebbero decisamente incidere sul prezzo del suo cartellino. Ma quando costa Matteo Pessina? Il talento azzurro è stato acquistato – e poi girato in prestito – per 1 milione. L’Atalanta potrebbe incassare dunque una super plusvalenza. Il suo valore di mercato è già cresciuto di 5 milioni sui portali di calciomercato e statistiche come Transfermarkt: la sua eccezionale stagione ha già fatto lievitare il suo prezzo di 5 milioni rispetto ad inizio anno.

 

Attualmente secondo i principali portali la base d’asta del valore di mercato di Matteo Pessina è 20 milioni: secondo Calciomercato.com l’Atalanta già lo valuta qualcosa di più, almeno 25 milioni. Se dovesse scegliere di monetizzare, l’Atalanta saprebbe sicuramente sfruttare l’Europeo giocato, specialmente se Pessina dovesse trovare ulteriore spazi. Non è scontato: con il rientro di Verratti i margini di manovra in mediana non sono molti, ma le caratteristiche dell’incursore di Gasperini sono molto peculiari, potrebbe trovare ancora spazio. E il suo prezzo potrebbe cambiare ancora.

 

Pessina mercato, chi lo vuole?

Il Milan per logica e voci di mercato sembra la pretendente più accreditata per prendere Matteo Pessina. Di fatto potrebbe chiedere ed ottenere dal 30 al 50% di sconto sul giocatore: si tratta della cifra che comunque i rossoneri incasserebbero con una cessione di Pessina ad altre squadre, in virtù della clausola presente sul contratto. Ma se l’Atalanta dovesse tenerlo e farlo arrivare a 100 presenze, addio vantaggio rossonero. E le altre pretendenti, per ora in osservazione, potrebbero andare all’attacco del cartellino di Pessina.