L’ultimo è stato quello clamoroso di Buffon al Parma, ma di ritorni è pieno il calcio. Il portiere della Juventus è andato indietro nel tempo fino ad arrivare al principio, come Benjamin Button: ora è a casa, a Parma, dove è cresciuto e si è meritato l’appellativo di Superman. Tra l’altro è uno tra i pochi calciatori (forse l’unico, ci appelliamo agli esperti di statistiche) che può vantare una carriera palindroma, come ha giustamente fatto notare qualcuno.

A parte quello di Buffon al Parma, quali sono gli altri ritorni che hanno fatto clamore nella storia del calcio? Abbiamo provato a mettere insieme i dieci più assurdi e a tirarne fuori una classifica. Alcuni sono più recenti, altri invece risalgono addirittura agli anni ‘70. Insomma, nel calcio il tema del ritorno è sempre stato importante. Galliani ne ha fatto quasi uno slogan nei suoi ultimi anni al Milan, quando alla base sono tornati gli Shevchenko e i Kakà (ma pure i Balotelli, se vogliamo). Per i rossoneri però abbiamo inserito un altro nome. Ah, nota: ce n’è al massimo uno per squadra, altrimenti sarebbe stato troppo. Boca a parte, perché abbiamo deciso così: erano entrambi fin troppo clamorosi, quei due ritorni.

 

La classifica dei ritorni più clamorosi della storia del calcio

Di seguito, ecco la classifica dei ritorni più clamorosi in assoluto: 

 

#1 Maradona al Boca Juniors

#2 Cruijff all’Ajax

#3 Ibrahimovic al Milan

#4 Henry all’Arsenal

#5 Tevez al Boca Juniors

#6 Di Canio alla Lazio

#7 Crespo al Parma

#8 Drogba al Chelsea

#9 Allegri alla Juventus

#10 Chevanton al Lecce

 

La spiegazione della classifica dei ritorni più clamorosi

Maradona al Boca Juniors non poteva non essere al primo posto: dopo un lungo girovagare el Pibe de Oro è tornato lì dove tutto è cominciato. Ormai era a fine carriera, ma quanta emozione nel rivederlo ancora vestire quella maglia… Al secondo posto abbiamo messo Cruijff all’Ajax: l’olandese ha fatto la storia dei Lancieri per anni poi è andato al Barcellona, infine è tornato in Olanda nel 1981 ed è rimasto altri due anni. Terza posizione per… Ibrahimovic: il ritorno più recente ma forse anche quello più impattante e clamoroso: a dieci anni di distanza, Zlatan è tornato a vestire la maglia rossonera incidendo come pochi. Un gigante senza età. 

 

 

Henry all’Arsenal nel 2012 è stato un colpo romantico e meraviglioso, che ha riportato i Gunners indietro di qualche anno: che bellezza rivedere di nuovo il francese a Londra. Altro giro, altro Boca: torna anche Tevez dopo la Juve, un altro grande che decide di riabbracciare casa. Come dargli torto… 

Sesto posto per Di Canio che torna alla Lazio nel 2006, tra l’affetto della sua gente. Oltre a Buffon, il Parma anni fa ha vissuto un altro ritorno emozionante: quello di Crespo, che ha giocato (e bene) in attacco per la squadra crociata. Pure Drogba al Chelsea nel 2014 ha scaldato i cuori (e vinto la Premier con Mourinho in panchina).

In nona posizione abbiamo deciso di uscire un po’ dal coro e di inserire uno che non è calciatore: Allegri ha allenato (e bene) la Juventus per tanti anni, ha lasciato la società nel 2019 e il suo destino sembrava altrove. Due anni fermo, e poi che fa? Torna in bianconero, dove viene annunciato con la cartina del Minnesota. Me-ra-vi-glia.

Chiudiamo con un trasferimento iper romantico e molto italiano: Chevanton, mitico attaccante del Lecce di inizio Duemila, fa ritorno alla squadra pugliese in Serie C nel 2010 dopo averla lasciata nel 2004. Ritorno doppio, tra l’altro: nel 2011 si trasferisce al Colon, ma poi nel 2012 torna ancora al Lecce. Amore vero e autentico. Alla sua terza presentazione ha detto candidamente: «Mi avete fatto piangere». Comprensibile.