
Geoffrey Moncada, ecco chi è: ruolo nel Milan, carriera e talenti scoperti
Il nuovo Milan di Elliott continua a prendere forma, anche a livello dirigenziale: Boban è stato allontanato, Gazidis ha un ruolo sempre più importante e Maldini potrebbe dire addio, in caso di arrivo di Rangnick. Nel frattempo comunque sono salite le quotazioni di altri due elementi: uno è Almstadt, del quale vi abbiamo già parlato qui. L’altro invece è Geoffrey Moncada, il possibile nuovo DS del Milan.
Non utilizza i social: niente Facebook, niente Instagram, niente Twitter, l’unico profilo aperto è quello su LinkedIn. Sulla sua vita privata si sa poco o nulla, e alla fine per quello che ci interessa va anche bene così: per Moncada parlano la sua carriera e i talenti che ha scoperto, nel corso degli anni.
Chi è Geoffrey Moncada, nuovo uomo-chiave del Milan: età e carriera
Geoffrey Moncada ha solamente 32 anni (classe 1987), e da molte stagioni è ormai entrato nell’organigramma delle grandi squadre di club: dopo la scuola ha cominciato subito a lavorare da freelance come video-analyst, la disciplina in cui si è specializzato. Dal 2006 al 2012 ha viaggiato molto, realizzando servizi ad hoc sui profili dei giocatori, per poi spedirli ai vari club. I suoi report arrivano da diversi continenti, i primi risalgono a quando aveva solo 19 anni. Un enfant prodige a tutti gli effetti.
Nel 2011, Moncada mette gli occhi su un giocatore molto interessante: ha 12 anni, gioca con il Bondy (Il de France), risponde al nome di Kylian Mbappé. L’anno successivo, il video-analyst viene assunto dal Monaco, che nel 2016 lo promuove come capo-scout, ruolo che svolge per due anni, fino al 2018. In quei due anni, il club vince la Ligue 1 e arriva in semifinale di Champions. E così nel 2018 arriva la chiamata del Milan, che lo ingaggia dal 1° dicembre dello stesso anno.
Geoffrey Moncada al Milan: ruolo attuale, stipendio e come ha già influenzato il mercato rossonero
Come ha scritto sul suo profilo LinkedIn, Geoffrey Moncada al Milan ora svolge il ruolo di capo scout. Il suo profilo è perfetto per il nuovo corso che Elliott ha già inaugurato e che ha intenzione di potenziare: l’obiettivo della società è quello di scovare nuovi talenti e di farli crescere in casa, come successo ad esempio con Mbappé al Monaco. Il giocatore alla fine è stato venduto per 145 milioni, che ad oggi lo rendono il secondo giocatore più costoso di sempre.
Sullo stipendio di Moncada al Milan non ci sono notizie, i rossoneri comunque credono fortemente che, qualunque sia il costo del dirigente, quest’ultimo permetta alla società di guadagnare molto grazie alle sue intuizioni. E va detto che l’influenza di Moncada si è già fatta sentire, nelle ultime finestre di mercato del Milan.
Luca Pagni, giornalista di Repubblica, ad esempio, qualche mese fa ha raccontato come il dirigente francese abbia già influenzato le scelte del Milan: su Bennacer e Theo Hernandez c’è la sua firma, e anche a gennaio la parola di Moncada ha pesato, con gli arrivi di Begovic, Kjaer e Saelemaekers, un mix di esperienza e talenti di prospettiva. In tutto ciò, va detto che il suo curriculum, alla voce “talenti scovati”, parla chiaro.
I talenti scoperti da Moncada
Nel corso della sua carriera, il giovane dirigente ha già dimostrato di saperci fare: al Monaco ha già portato diversi giovani talenti, alcuni dei quali militano ancora in Ligue 1. Altri invece si sono trasferiti altrove: tra questi ad esempio possiamo citare Youri Tielemans, centrocampista che la scorsa estate è passato dal Monaco al Leicester, oppure Soualiho Meïté, che adesso gioca con il Torino. Da Monaco è transitato Antonio Barreca, mentre Pietro Pellegri è arrivato nel gennaio del 2018. Moncada ha scoperto anche Jordi Mboula, attaccante spagnolo classe 1999 prelevato nell’estate del 2018 dal Barcellona.
Il presente e il futuro di Geoffrey Moncada: sarà il nuovo DS del Milan?
In questo momento, secondo quanto riporta oggi (11 maggio 2020) la Gazzetta dello Sport, Moncada si sta occupando di sondare il terreno in Ligue 1 alla ricerca di nuovi talenti: i profili che interessano al Milan sono quelli di giocatori dai 18 ai 23 anni, che abbiano almeno 20 presenze tra i professionisti. Caratteristiche tecniche gradite: che sappiano giocare in verticale, nell’ottica di schemi semplici e veloci.
Sempre secondo l’edizione odierna della Gazzetta, Moncada potrebbe coesistere con Rangnick. Cosa che, invece, non potrebbe fare Maldini: l’addio dell’ex capitano può concretizzarsi a breve, e nel nuovo ruolo di DS potrebbe esserci proprio Moncada, che nel frattempo sembra stia prendendo sempre più potere all’interno dell’organigramma rossonero.
Tuttosport invece apre a uno scenario diverso: secondo il quotidiano torinese, Moncada nel nuovo quadro dirigenziale con Rangnick resterebbe al comando dell’area scouting, con Almstadt che si occuperebbe del budget per le operazioni di mercato. Nel ruolo di direttore sportivo potrebbe esserci Paul Mitchell, mentre Lars Konetka e Moritz Volz sarebbero di supporto al nuovo allenatore sul campo.
Moncada come riassunto del nuovo corso del Milan
Qualunque ruolo assumerà, Moncada sembra la sintesi perfetta del nuovo corso rossonero. Talenti giovani, pronti per giocare subito ma anche utili in caso di futura rivendita: il Milan vuole ripartire da qui, cercando di spendere poco e di far fruttare i propri investimenti, magari con grandi plusvalenze. Moncada in questo senso ha già dimostrato di saperci fare al Monaco. Che, a conti fatti, come detto in precedenza con lui in dirigenza ha anche vinto un campionato e raggiunto la semifinale di Champions. Lo sguardo sarà anche rivolto all’immediato, quindi: vincere resta l’obiettivo primario, perché in fondo è dal campo che passa tutto. Anche il calciomercato.