
Serie A, la moviola di Maresca: caos al VAR in Milan-Torino
Troppo Milan per il Torino, che continua a palesare evidenti difficoltà e complicazioni. La squadra rossonera continua a macinare successi e punti pesanti, conservando il primo posto in classifica. L’arbitro Maresca non convince: secondo i principali quotidiani in coppia con Guida. Le decisioni dei due avevano già lasciato qualche perplessità durante il match tra Roma e Sassuolo.
La moviola dei principali quotidiani sportivi è impietosa: non hanno offerto una buona prova, con alcune scelte molto controverse e poco apprezzate da entrambe le squadre sul terreno di gioco. Andiamo ad analizzarle sulle pagine dei principali quotidiani sportivi. Che, come vedremo, sono molto discordi sulla valutazione degli episodi chiave.
La moviola di Milan-Torino secondo la Gazzetta dello Sport
In particolare vengono criticate le lunghissime review: prima sul rigore – poi trasformato da Kessié – inizialmente valutato in maniera diversa, poi l’altra lunghissima review sul contatto tra Verdi e Tonali. Maresca aveva dato rigore al Toro, poi revocato. Nel mezzo una serie di contatti e interventi tollerati, Pioli ammonito per proteste, e tutto questo solo nel primo tempo della partita e nei primi 5 minuti della ripresa. Ecco come la Gazzetta analizza il rigore per il Torino revocato: “nelle immagini Tonali interviene sulla corsa dell’avversario e lo tocca sulla schiena, ma è lui a essere colpito da Verdi e così il rigore viene cancellato con una decisione al limite”.
La moviola di Milan-Torino secondo il Corriere dello Sport
Molto diversa la disamina del Corriere dello Sport, che al contrario appoggia le decisioni arbitrali: sul rigore di Kessié (contatto Belotti-Diaz) secondo il quotidiano l’attaccante non sarebbe andato sul pallone. Sul rigore revocato al Toro stesso metro: “semmai è Verdi ad intervenire su Tonali “che lascia il campo in barella”. C’è invece uniformità nel giudicare i gialli: effettivamente anche secondo il Corriere mancano alcuni gialli (tra cui quello a Theo Hernandez).